Tante novità ma poche elettriche nella vetrina brasiliana dell’auto
Fca e Volkswagen tornano a sfidarsi nello strategico mercato del Sud America. Fiat svela Fastback, un concept di suv-coupé mentre la casa tedesca risponde con il prototipo di pick-up Tarok
La rassegna dell’auto che non ti aspetti. Ricca di proposte interessanti, molte delle quali focalizzate, naturalmente, sul mercato locale a dimostrazione che il Brasile vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista ai vertici mondiali.
Poche le concessioni a un futuro che nel resto del pianeta si annuncia sempre più elettrificato. Qui basta avanza l’etanolo, la scelta ibrida green più gettonata, mentre torna d’attualità il Dna sportivo in tutte le salse anche abbinato ai modelli più compassati.
Non a caso, Fca ha deciso di mettere in mostra a San Paolo i “gioielli” della casa, Ferrari e Maserati. Ma la tipologia di auto che più raccoglie consensi in Brasile è il pick-up. Sul quale si profila l’ennesima sfida fra i due brand di punta sul mercato locale, Fiat e Volkswagen.
Al Toro della Fiat, il veicolo con il cassone fra le più vendute in Sud
America, risponde Volkswagen con la Tarok, il cui nome, almeno per l’Italia è parecchio discutibile. È un prototipo di pick-up a quattro porte con soluzioni tecniche oltre che stilistiche davvero innovative.
I designer di Volkswagen hanno infatti deciso di riproporre la praticità dei veicoli con cassone con i tratti tipici dei moderni suv, a partire da un abitacolo confortevole fino ad arrivare alle protezioni per il sottoscocca di paraurti e di fiancate. La Tarok è già pronta per la produzione visto che l’anno prossimo Volkswagen farà debuttare in Brasile un pick-up derivato strettamente da questa concept.
Alla Fiat rispondono con un’altra concept, la Fastback che si è guadagnata la fama di regina della rassegna di San Paolo.
Realizzata dal Design center Latam di Betim, alla periferia di Belo Horizonte, la show car a 4 porte mette insieme i concetti di suv, berlina e di coupé: la carrozzeria è circondata da una linea di continuità che demarca la differenza tra la parte bassa della vettura, tipica
degli sport utility e il tetto sportiveggiante. Anche gli interni sono inediti a dimostrazione che la concept non sarà un esercizio solo di stile, ma anticipa un futuro modello di serie che potrebbe subito dopo il lancio in Brasile sbarcare anche in Europa. Per Fiat sarebbe un’arma in più da affiancare alla 500X e fronteggiare così anche la concorrenza più agguerrita in tema di suv piccoli, medi e grandi. Come la T-Cross appena svelata da Volkswagen che rilancia la sfida nel settore dei modelli a ruote alte con la versione brasiliana esposta al Salone di San Paolo.
Prodotta localmente nella fabbrica di Sao José dos Pinhais e sviluppata sulla nota piattaforma modulare Mqb, la T-Cross apre la strada all’arrivo del «B-suv», ma rispetto alla versione annunciata in Europa proporrà una gamma di motori denominata Total Flex specifica per l’uso di benzina e etanolo: la 200 Tsi da 128 cv o 250 Tsi da 150 cavalli.
Ma la sfida fra Fiat e Volkswagen non finisce qui e anzi si allarga
ai tanti nuovi modelli con allestimento sportivo. Volkswagen anticipa il ritorno sul mercato carioca dell’allestimento Gts sia per la Polo sia per la Virtus, cioé la versione berlina molto apprezzata in Brasile, Fiat si affida alla grintosa alla Argo Sting.
La cinque porte “brasiliana” si rilancia con un DNA molto sportivo a cui si aggiunge anche il colore della carrozzeria di un giallo intenso con dettagli neri a contrasto. Tra le novità anche i fari full Led e degli inediti paraurti oltre ai cerchi neri da 17 pollici. All’interno le sellerie specifiche per il modello prevedono strisce gialle che riprendono il colore esterne a confermare della vocazione sportiveggiante.
Che la passione dei brasiliani per le auto prestazionali è viva e vegeta lo si intuisce dal debutto al Salone di San Paolo di due supercar tecnicamente lontane anni luce come la Nissan di Formula E, un’elettrica pura e la McLaren Senna da 800 cv dedicata al grande pilota carioca tragicamente scomparso a Imola.