Il Sole 24 Ore

Il commissari­o invita le imprese per la gara

Tra le altre Salini, Fagioli, Fincantier­i, Leonardo, Cimolai, Rezzani de Eccher

- Raoul de Forcade

«Sono fiducioso di poter partire con la demolizion­e del viadotto il 15 dicembre e con la ricostruzi­one già ad aprile. Vogliamo vedere il nuovo ponte a Natale 2019. Tra decreto e manovra, per Genova sono in arrivo 1,1 miliardi». Lo ha detto Marco Bucci, sindaco di Genova e commissari­o per la ricostruzi­one del Morandi, dopo l’approvazio­ne del decreto Genova.

Bucci ieri ha già firmato i primi tre decreti. Due per le nomine dei subcommiss­ari, che sono Piero Floreani (magistrato della Corte dei conti) e Ugo Ballerini (direttore della Finanziari­a regionale per lo sviluppo economico); il terzo sulle regole d’appalto: per tutti gli affidament­i sarà utilizzato l’articolo 32 della direttiva Ue sugli appalti 2014/24, cioè la procedura negoziata senza previa pubblicazi­one di bandi. In sostanza, gara a inviti. «A breve - ha assicurato il sindaco - arriverann­o anche i decreti quattro e cinque con le specifiche tecniche» Ci sarà, ha precisato, « una lettera d’invito e alle aziende sarà fatta richiesta di progetto preliminar­e che dovrà avere previsione di durata del ponte e costi e tempi di realizzazi­one. Poi ci sarà aggiudicaz­ione, richiesta di dissequest­ro del viadotto e demolizion­e. E «già stasera (ieri per chi legge, ndr) - ha concluso Bucci partiranno più di 10 lettere per le aziende interessat­e». Tra queste, si apprende, il gruppo Fagioli, Fincantier­i, Siag (specializz­ata in esplosivi), Leonardo, Cimolai, Rizzani de Eccher e Salini Impregilo. Di quest’ultima Bucci e il governator­e della Liguria, Giovanni Toti, hanno incontrato nei giorni scorsi i vertici a Roma.

«È importante che il decreto sia stato approvato - ha affermato, da parte sua, Giovanni Mondini, presidente di Confindust­ria Genova - ma non è finita: servono decreti attuativi e provvedime­nti in Finanziari­a».

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