La leva della sostenibilità muove i private equity
La premessa è chiara: la responsabilità sociale d’impresa (Csr) è un passaggio obbligato per la crescita nel lungo termine. Ma tale approdo, è il messaggio che arriva dal seminario “Sostenibilità nel private capital: creare valore di lungo periodo”, organizzato ieri dall’Aifi e da Ardian, società di investimento privata leader a livello mondiale, può essere raggiunto solo se la Csr è parte integrante della gestione d’impresa. Lo dice, in apertura, Francesco Tedeschini, senior partner di Chiomenti, che ospita l’evento. E a rimarcarlo è il presidente di Aifi, Innocenzo Cipolletta: «Attualmente ci sono circa 77,5 miliardi di dollari di asset coinvolti nelle strategie di investimento sostenibile», con il private debt e il private equity tra i più presenti su questo fronte. E best practice come Ardian che ha fatto della sostenibilità un fattore chiave nella gestione del portafoglio, come spiegano Candice Brenet, head of Corporate & Investment Responsibility, e Paolo Bergonzini, head of Expansion Italy. Un modello imperniato, spiega Bergonzini, su governance e team dedicati, formazione mirata e valutazione strategica degli investimenti che mette al centro la Csr. Perché, come sintetizza efficacemente Mario Calderini, full professor del Politecnico di Milano, il vero traguardo è «la fusione calda, cioè l’indistinguibilità tra strategie di sostenibilità e strategie di business».