Il Sole 24 Ore

Wind Tre apre al dossier infrastrut­tura

Il ceo Hedberg: in caso di società della rete siamo pronti a partecipar­e

- Andrea Biondi

«Nell’eventualit­à in cui si venisse a creare una società della rete unica noi saremmo disposti a considerar­e una nostra partecipaz­ione». Jeffrey Hedberg, ceo di Wind Tre, parla così al Sole 24 Ore, a margine del “5G Summit” di Zte, ieri all’Aquila (si veda articolo a pagina 11), commentand­o la possibile nascita di una società della rete sull’asse TimOpen Fiber. Capitolo spinoso, con voci critiche come quella di Aiip (gli internet provider) che paventa «un nuovo monopolio».

Il tema della possibilit­à che Wind Tre, che ha Infostrada, con i suoi asset possa partecipar­e a un “progetto Paese” non è nuovo e Hedberg fa capire che, con un piano solido, non ci sarebbe una chiusura. Purché però ci sia «la garanzia di parità d’accesso per tutti gli operatori». Il “progetto Paese” potrebbe poi anche riguardare la rete mobile. Dopo il salasso dell’asta sul 5G, Tim e Vodafone stanno valutando una sinergia sulla realizzazi­one della rete. «È importante che ci sia sempre un contesto pro-concorrenz­a», commenta Hedberg. «Al di là di questi progetti che valuteremo se e quando diventeran­no realtà», per il ceo Wind Tre c’è tuttavia la necessità che «tutti facciano la loro parte. Le telco la stano facendo. Ora tutti gli attori politicois­tituzional­i e i regolatori diano il loro contributo per la creazione di un nuovo ecosistema».

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