Il Sole 24 Ore

Emirates,utili crollano dell’86% nel semestre

- Mara Monti

Non sono prospettiv­e rosee quelle che si appresta ad affrontare Emirates, la compagnia di Dubai che ieri ha pubblicato i dati del primo semestrali da dove è emerso un utile netto per l’anno fiscale 2018-2019 in calo dell’86% a 62 milioni di dollari, dovuto all’effetto del carburante e alle fluttuazio­ni valutarie. I ricavi del vettore nello stesso periodo sono aumentati del 10% a 13,3 miliardi di dollari nei sei mesi chiusi al 30 settembre. Emirates ha trasportat­o 30,1 milioni di passeggeri, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il costo del carburante sta colpendo anche le compagnie aeree dei paesi del Golfo, non solo quelle europee e americane: nel caso di Emirates i costi del carburante sono aumentati del 42% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso mentre la flotta ha utilizzato il 4% in più di carburante. «I prossimi sei mesi saranno difficili, ma le basi del gruppo Emirates rimangono forti», ha dichiarato Sheikh Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministra­tore delegato di Emirates. Il numero uno ha aggiunto che nonostante la forte performanc­e delle entrate, i maggiori costi del carburante hanno spazzato via 1,25 miliardi di dollari di utili, mentre la compagnia aerea è stata anche influenzat­a da svalutazio­ni valutarie in mercati come India, Brasile, Angola e Iran. «Stiamo gestendo le innumerevo­li sfide affrontate dalla compagnia aerea e dall'industria del trasporto aereo, tra cui le incerte realtà economiche e politiche nella nostra regione e in altre parti del mondo», ha affermato l’ad. Nel frattempo, Emirates ha ricevuto otto nuovi velivoli wide body, tra cui 3 Airbus A380 e 5 Boeing 777, con altri quattro aerei da consegnare in programma entro il 31 marzo 2019.

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