Parte il programma di buy-back, balzo del titolo dopo i conti
Balza il titolo di Ima a Piazza Affari dopo l’avvio del un piano di buyback e all’indomani della pubblicazione dei conti dei primi nove mesi dell’anno. In una seduta segnata da forti ribassi a Piazza Affari, i titoli della società hanno chiuso in rialzo del 4,8% a 56 euro. La performance di Ima trascina al rialzo anche la controllata Gima Tt.
A sostenere gli acquisti sul titolo Ima, in particolare, una trimestrale oltre le attese. Ima ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un utile da 67,9 milioni, in crescita del 33,9% rispetto allo stesso periodo del 2017. I ricavi sono saliti del 12,8% a 1,08 miliardi, con margine operativo lordo a 134,6 milioni (+7,3%) e utile operativo a 92,9 milioni (+6,4%). L’utile ante imposte è migliorato del 27,7% a 98,6 milioni. La società ha solo limato le stime di ricavi per l’intero 2018, ora attesi «superiori a 1,5 miliardi»: nel comunicato sulla semestrale i ricavi 2018 erano stimati «superiori a 1,6 miliardi». Ma la revisione sul fatturato segue la firma dell’accordo per la cessione del 60% del business Riempimento (”filling”) a una newco di proprietà di Thomas Becker per 18 milioni. L’operazione comporterà peraltro una svalutazione a bilancio di Ima pari a circa 5 milioni. Confermato
Andamento del titolo a Milano invece il target di ebitda «superiore a 250 milioni». Il portafoglio ordini consolidato di Ima ha raggiunto quota 1,05 miliardi, dai 923,3 milioni del settembre 2017. Nei primi nove mesi del 2018 gli ordini acquisiti ammontano a 1,2 miliardi milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L'indebitamento finanziario netto, infine, è di 358,3 milioni (292,4 milioni il 30 settembre 2017), al netto dell'esborso per acquisizioni pari a circa 100,8 milioni.
Ieri Ima ha, inoltre, avviato il programma di buyback autorizzato dai soci (la delibera prevede l’autorizzazione all’acquisto di azioni Ima per una durata di 18 mesi, nei limiti del massimale pari al 20% del capitale sociale) e ha stipulato con un intermediario di primario livello un contratto di buy-back in base al quale l’intermediario procederà all’acquisto delle azioni Ima in piena indipendenza, nel rispetto dei vincoli e della normativa applicabile e della delibera dll’assemblea dei soci.