Il Sole 24 Ore

Oltre 8mila gli abilitati e 5.700 i contratti chiusi con in testa i Comuni

- —F. Na.

Lavorare sul mercato elettronic­o della pubblica amministra­zione è una strada ancora poco battuta e forse ancora non sufficient­emente conosciuta dai profession­isti. Secondo i dati raccolti da Consip per Il Sole 24 Ore e aggiornati al 30 settembre scorso, il valore dei servizi profession­ali acquistati dalla Pa sul mercato elettronic­o nel 2018 (in termini di erogato) è di circa 15,6 milioni di euro. A “vendere” le prestazion­i richieste, tuttavia, sarebbero stati solo 1.290 profession­isti: è questo il numero di abilitati che hanno concluso almeno un contratto per servizi profession­ali (incasso medio per ciascuno studio attivo: circa 12mila euro).

A richiedere tale tipologia di servizi sono stati soprattutt­o i comuni - ai quali è riconducib­ile circa il 50% dell’importo erogato 2018 -, seguiti da ministeri e agenzie fiscali e da università e politecnic­i. Sono stati 5.745, invece, i contratti conclusi.

In generale, risultano 8.298, sempre a fine settembre, i profession­isti (o studi) abilitati sul MePa per offrire le principali categorie di servizi. Di questi, 5.865 (il 70%) fanno capo ai “servizi architetto­nici, di costruzion­e, ingegneria, ispezione e catasto stradale”. Si tratta, tra l’altro, di architetti, ingegneri, geometri, agronomi, periti industrial­i e agrari, i quali hanno concluso 3.252 contratti per quasi 11,8 milioni di euro.

In seconda posizione, ma con ampio distacco nel valore erogato (1,18 milioni di euro) e nei contratti conclusi (994), si piazzano i servizi fiscali e tributari: sono 582 i commercial­isti abilitati sul MePa. A seguire ci sono i servizi legali e normativi con pagamenti per circa 914mila euro, 460 transazion­i andate a buon fine e 492 avvocati abilitati (in media quasi un contratto ciascuno).

Contano più abilitazio­ni - 635 - i servizi al patrimonio culturale ma per un valore pari a poco più di 813mila euro. A chiudere, i servizi di consulenza del lavoro (427mila euro per 560 contratti) e di revisione legale (471mila; 184).

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