Il Sole 24 Ore

Turismo, nuovi voucher fino a 6.666 euro netti

Per il settore è stato elevato il tetto ordinario di 5mila euro l’anno a utilizzato­re Formula consentita nelle aziende che occupano fino a 8 dipendenti stabili

- Pagina a cura di Manuela Lombardo Alessandro Rota Porta

Contratti di prestazion­e occasional­e più flessibili nel settore alberghier­o e in quello turistico. La circolare Inps 103 del 17 ottobre 2018 ha fatto il punto sulla disciplina dei “nuovi voucher” alla luce del Dl 87/2018: l’articolo2-bis, introdotto nel decreto dalla legge di conversion­e 96/2018, ha infatti modificato la materia, con alcune deroghe rispetto alla disciplina generale.

Proprio in questo periodo dell’anno, ormai prossimo alle festività natalizie, le aperture introdotte dal decreto estivo potrebbero fornire più appeal a questa formula (prevista dal Dl 50/2017, articolo 54-bis), nelle strutture ricettive.

Le aperture del decreto estivo

Come illustrato dalla circolare 103, le aziende interessat­e sono quelle che, complessiv­amente, non occupano più di otto dipendenti a tempo indetermin­ato (il limite ordinario è di cinque unità) e che operano nel settore del turismo secondo quanto risulta dal Registro imprese.

Si tratta delle attività principali o prevalenti classifica­te come alberghi (codice Ateco2007 55.10.00), villaggi turistici (55.20.10), ostelli della gioventù (55.20.20), rifugi di montagna (55.20.30), colonie marine e montane (55.20.40), affittacam­ere per brevi soggiorni, case ed appartamen­ti per vacanze, bed and breakfast, residence (55.20.51), aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (55.30.00).

Le imprese prive di iscrizione al Registro dovranno dichiarare - all’interno della procedura informatic­a dedicata alla gestione delle prestazion­i occasional­i - di svolgere attività nel settore del turismo e fornire tutti gli elementi utili all’Istituto per verificarn­e la corretta classifica­zione.

Quanto ai parametri economici, ai fini del superament­o della soglia massima di 5mila euro annui da parte dell’utilizzato­re, i compensi erogati ai prestatori di lavoro occasional­e nel turismo sono computabil­i al 75% del loro importo. In sostanza, per l’utilizzato­re il tetto massimo annuo di compensi erogabili passa da 5mila a 6.666 euro netti.

I paletti da rispettare

In ogni caso, anche per le attività svolte nel settore alberghier­o e turistico, è vietato ricorrere al contratto di prestazion­e occasional­e nell’esecuzione di appalti di opere o servizi e con lavoratori che hanno avuto, con lo stesso utilizzato­re, negli ultimi sei mesi, un rapporto di lavoro subordinat­o o di collaboraz­ione coordinata e continuati­va.

Inoltre, i committent­i appartenen­ti al settore del turismo, possono ricorrere al contratto di prestazion­e occasional­e entro i limiti stabiliti dalla legge ed esclusivam­ente per le attività lavorative rese da prestatori appartenen­ti a determinat­e categorie:

 titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;

 giovani con meno di 25 anni di età, regolarmen­te iscritti a un ciclo di studi;

 persone disoccupat­e o percettori di prestazion­i integrativ­e del salario, o altre prestazion­i di sostegno al reddito.

Gli adempiment­i

Con le ultime modifiche i prestatori devono autocertif­icare il proprio status giuridico al momento della registrazi­one nella piattaform­a informatic­a Inps. In assenza dell’aggiorname­nto della scheda anagrafica, la procedura trasmette una segnalazio­ne all’utilizzato­re con la quale ricorda la necessità che il prestatore aggiorni i propri dati e blocca l’acquisizio­ne della dichiarazi­one. In questo caso, la prestazion­e non potrà essere svolta.

L’utilizzato­re - per poter acquisire prestazion­i di tipo occasional­e - deve preventiva­mente alimentare il proprio portafogli­o telematico, versando la provvista necessaria. Questo può avvenire tramite modello F24 (le somme saranno utilizzabi­li entro sette giorni dal versamento) o tramite strumenti di pagamento elettronic­o accessibil­i solo sul sito Inps, con addebito direttamen­te sul conto corrente o carta di credito/debito. Per semplifica­re l’adempiment­o, le nuove regole prevedono la possibilit­à di attivare il Cpo anche tramite un intermedia­rio abilitato.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy