Il Ccnl disciplina la malattia conseguente all’infortunio
Dopo cinque anni l’Inail mi ha chiuso l’infortunio perché la situazione era diventata cronica, ma sono entrata subito in malattia per via delle continue infezioni causate dall’infortunio stesso. La malattia conseguente all’infortunio ha lo stesso trattamento dell’infortunio stesso?
L’Inail mi ha riconosciuto un’invalidità del 67% per la quale percepisco una rendita e sono impiegata al 7º livello con contratto tessile. So che il comporto di malattia è di 13 mesi ma dopo quattro mesi lo stipendio viene dimezzato o essendovi uno «stato patologico sotteso o connesso alla situazione di invalidità riconosciuta» rimane al 100% per tutta la durata della malattia o comunque fino alla risoluzione del contratto di lavoro come se fosse ancora infortunio con tutte le agevolazioni?
L.C. - MONZA
Quando l’infortunio non è confermato dall’Inail, si trasforma in malattia comune che sarà a sua volta trattata, gestita e indennizzata dall’Inps, previa notifica al lavoratore infortunato e al suo datore di lavoro e nel rispetto della tutela del lavoratore.
Si applicherà pertanto la disciplina legale e contrattuale prevista in caso di malattia. In ogni caso, secondo la previsione normativa lo stato patologico sotteso o connesso alla situazione di invalidità riconosciuta determina soltanto l’esenzione alle visite mediche di controllo e non una garanzia retributiva.