Il Sole 24 Ore

Aliquota agevolata al 24% per la casalinga pensionata

- A cura di Aldo Forte

Una signora, titolare di pensione erogata dal fondo Inps per casalinghe, percepisce un compenso da assoggetta­to alla gestione separata quale amministra­trice unica di una società a responsabi­lità limitata. Ha diritto all’applicazio­ne dell’aliquota agevolata al 24%, fruendo della citata pensione? In modo analogo, il titolare di un assegno sociale con compenso soggetto a gestione separata può beneficiar­e dell’agevolazio­ne?

G.I. - CATANIA

Ititolari di pensione iscritti anche alla Gestione separata pagano l’aliquota ridotta perché, appunto, pensionati. Tale aliquota riguarda sia i titolari di pensione indiretta, i superstiti, che quelli di pensione diretta. Rientrano in quest’ultima ipotesi le prestazion­i di vecchiaia, anticipata–anzianità e invalidità. I casi citati dal lettore, invece, non sono mai stati approfondi­ti. Si ritiene che la pensione facoltativ­a possa rientrare tra le dirette, in quanto il versamento della contribuzi­one dà il diritto alla pensione di vecchiaia. Diverso discorso invece, per l’assegno sociale in quanto si tratta di una mera prestazion­e economica non legata ad alcun contributo, ma a una determinat­a situazione reddituale, per cui può considerar­si una prestazion­e che non rientra tra le pensioni dirette o indirette e, di conseguenz­a, si dovrebbe pagare l’aliquota intera alla Gestione separata. Si tenga conto che il reddito derivante dall’attività della collaboraz­ione, comporterà una diminuzion­e o, addirittur­a, l’eliminazio­ne dell’assegno sociale.

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