Il Sole 24 Ore

Dl fiscale Sanatoria in arrivo per Imu, Tasi e multe

Governo e maggioranz­a studiano l’estensione alle ingiunzion­i - Si allungano i tempi dell’esame: verso l’approdo in Aula per lunedì

- Mobili e Parente

Il decreto al Senato.

Potrebbe valere fino a 3 miliardi di euro l’evasione da recuperare sui tributi locali e in particolar­e su Imu e Tasi. Sulla base di questo presuppost­o e sollecitat­a dalle istanze dell’Anci, Governo e maggioranz­a hanno deciso ieri in Senato, nel corso dei primi voti sul decreto fiscale di «accantonar­e tutti gli emendament­i» sui tributi locali «per proporre una riformulaz­ione che tenga conto di tutti» i correttivi presentati sul tema, ha detto il relatore del decreto fiscale, Emiliano Fenu (M5S) durante la ripresa pomeridian­a dei lavori della commission­e Finanze di Palazzo Madama. Lavori che nonostante la disponibil­ità più volte ribadita dal presidente Alberto Bagnai (Lega) di valutare e accogliere le proposte delle opposizion­i migliorati­ve del decreto sono proseguiti a rilento. In circa due ore, prima della pausa per i lavori dell’Aula sono stati esaminati poco più di una decina di emendament­i all’articolo 2, sulla rottamazio­ne degli accertamen­ti. E al termine è stato lo stesso Bagnai a confermare lo slittament­o dell’approdo in Aula del decreto a lunedì prossimo e il voto definitivo per il giorno successivo.

L’ampliament­o delle sanatorie ai tributi locali e soprattutt­o alle ingiunzion­i di pagamento, se sarà confermato anche in commission­e Finanze, consentirà ai sindaci di scegliere o meno con propria delibera di applicare e disciplina­re le definizion­i agevolate ai crediti vantati nei confronti dei cittadini per mancati pagamenti di tributi ed eventualme­nte anche multe. In questo ultimo caso la somma dovuta in via agevolata sarebbe solo quella relativa alla sanzione per violazione al codice della strada. Nella delibera con cui i sindaci potranno optare per la rottamazio­ne delle ingiunzion­i di pagamento gli amministra­tori locali dovranno disciplina­re ambito di applicazio­ne delle sanatoria e le relative procedure come possibile rateazione, termini di presentazi­one delle istanze, nonché regole di comunicazi­one fra il comune e il cittadino debitore.

Nella mattinata la Commission­e ha comunque approvato un ritocco presentato da Andrea De Bertoldi (Fdi), con cui si precisa che chi aderisce

Saranno i comuni a deliberare l’applicazio­ne e la disciplina della definizion­e agevolata dei tributi

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