Commercialisti tra cultura e 5 per mille
Per Moreno Macellari, titolare dell’omonimo studio di commercialisti milanese, pro bono fa rima con cultura, arte e teatro. Per questo una decina di anni anni fa ha deciso di mettere le sue competenze a servizio del Terzo settore a titolo gratuito. Come l’onlus Amici del Parco Trotter, l’associazione Orchestra di via Padova e piccoli teatri milanesi che hanno bisogno del supporto di professionisti. L’ultimo atto che ha curato è stata l’associazione culturale Bardha Mimos nel quartiere di NoLo, a Nord di piazzale Loreto, una delle zone più multietniche di Milano. «La interpreto - dice - come una sorta di ribellione al groviglio di adempimenti che la legge impone agli enti non profit che contribuiscono allo sviluppo della società ma faticano a trovare risorse. Una situazione che la riforma del Terzo settore ha reso ancora più intricata».
Passa invece per il 5 mille ed è fortemente radicata sul territorio anche l’attività pro bono dei commercialisti iscritti all’Ordine di Monza e Brianza. Dal 2013 è attiva e viene costantemente aggiornata una convenzione con il Centro servizi per il volontariato (Csv) Monza Brianza, Lecco Sondrio. I dottoricommercialistifornisconoconsulenza a titolo volontario alle associazioni del Terzo settore nelle procedure e nell’invio telematico delle richieste per partecipare al riparto del 5 per mille.
Sono circa un centinaio i professionisti tra i 1.600 iscritti impegnati in questa attività. L’Ordine fissa un termine per ricevere la documentazione e dà priorità alle richieste di piccola e media dimensione. Da parte sua, il Csv raccoglie la modulistica e completa la lettera di incarico.
«La collaborazione ormai pluriennale - dice il presidente Federico Ratti - dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Monza e Brianza con il Csv rappresenta solo la punta dell’iceberg di una sensibilità molto più ampia di tanti commercialisti iscritti». E cita la collaborazione gratuita con il Tribunale di Monza.
In questo caso i commercialisti brianzoli verificano gratuitamente la corretta gestione economica e contabile dell’operato dell’amministratore di sostegno per le persone che, per effetto di un'infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Non solo. «Ognuno di noi conclude Ratti - mette a disposizioni le proprie competenze a vari livelli nel Terzo settore. Per non parlare delle numerose iniziative che ci vedono al fianco delle istituzioni locali a sostegno della collettività per un supporto giuridico e fiscale».