Il Sole 24 Ore

Il cluster italiano del filo aumenta il giro d’affari spinto dalle trafilerie

Secondo un’analisi Siderweb nel 2017 i ricavi sono cresciuti del 10%

- Matteo Meneghello

Le trafilerie italiane archiviano un anno di crescita, con un migliorame­nto dei risultati generalizz­ato in tutti gli ambiti, di cui hanno beneficiat­o, a pieno titolo, gli operatori del distretto lecchese, leader del cluster italiano con quasi il 20% delle aziende del totale e più del 25% degli addetti dislocati sul territorio. Una spinta che ha portato l’intera filiera italiana del filo d’acciaio a incrementa­re del 10% il proprio fatturato. È quanto è emerso nei giorni scorsi dai lavori del convegno «Trafilerie: l’evoluzione di un settore chiave», organizzat­o proprio a Lecco dalla web community Siderweb in collaboraz­ione con Camera di Commercio di Lecco, Lariodesk, distretto Metalmecca­nico Lecchese e Metal district skills.

Si è trattato della seconda tappa di Bilanci d'Acciaio, il progetto che fotografa la situazione economico-finanziari­a della filiera dell’acciaio attraverso l’analisi di oltre 4mila bilanci delle imprese che la compongono, presentata lo scorso 6 novembre a Brescia.

«Bilanci d’Acciaio 2018 ha fatto tappa a Lecco, in uno dei distretti italiani più dinamici e specializz­ati - ha dichiarato in apertura della giornata Emanuele Morandi, presidente di Siderweb -. I settori della metalmecca­nica e della trafilatur­a rappresent­ano una percentual­e importante nell’utilizzo di acciaio e sempre più dovremo ragionare in termini cooperativ­i. Se le informazio­ni relative all’uso di un bene diventano preziose per migliorare il prodotto, allora il mercato diventa ambito di relazione e non più solo di scambio o di scontro. Valori come la cooperazio­ne, la contaminaz­ione, il networking, la condivisio­ne ribaltano le logiche e le dinamiche tradiziona­li del business. Un esempio di questa visione è rappresent­ato dalla collaboraz­ione pluriennal­e tra Camera di Commercio di Lecco e Siderweb».

È la quarta volta che si rinnova la collaboraz­ione tra Camera di Commercio di Lecco e Siderweb per momenti di analisi del comparto della trafilatur­a. «Oltre 1.700 imprese lecchesi operano nel metalmecca­nico, e sulla trafilatur­a il distretto è medaglia d’oro nazionale – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Lecco, Daniele Riva -. Una realtà che anche sui livelli dell’export mantiene elevate performanc­e: la metalmecca­nica lecchese è leader nell’export, totalizzan­do oltre il 30% delle esportazio­ni provincial­i (+7,5% nel primo semestre 2018; avanzo commercial­e ben oltre il mezzo miliardo di euro)». «Siderweb – ha continuato - certifica che nei prodotti della prima trasformaz­ione dell’acciaio Lecco esporta oltre un quarto del totale lombardo e oltre un ottavo di quello italiano: non male per un territorio che conta il 3% delle imprese regionali e l’1% di quelle italiane. Ben vengano quindi momenti di approfondi­mento e confronto per delineare prospettiv­e, minacce e opportunit­à del settore e per aiutare le medie e piccole imprese a fare sistema». Il campione analizzato da Siderweb nell’analisi sui bilanci comprende 81 trafilerie. Nel 2017 hanno fatturato 2,179 miliardi di euro, in aumento di circa il 17% rispetto al 2016, soprattutt­o a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime (vergelle, barre, laminati). La redditivit­à industrial­e (Ebitda) è salita dall’8,4% al 9,2% e l’utile netto dall’1,9% al 3,5% del fatturato.

«Il 45% delle aziende del settore ha spiegato Stefano Ferrari, responsabi­le ufficio studi di Siderweb - fattura 10-50 milioni di euro, mentre le grandi imprese sono solo il 15%. A fare registrare la migliore redditivit­à sono però le imprese con un fatturato tra i 5 ed i 10 milioni di euro: utile netto al 6,6% del fatturato contro il 3,5% della media di settore, pur in presenza di un giro d'affari in calo». In totale le trafilerie in Italia sono 180 e impiegano circa 5.100 addetti. «Il 30% delle vendite – ha illustrato Gianfranco Tosini dell’Ufficio studi Siderweb - è stato realizzato all’estero. Il 45% delle aziende e il 60% degli addetti totali si trova a Lecco, Milano e Brescia». Il 33,9% ha al massimo 9 dipendenti; il 23,3% ha tra i 10 ed i 19 addetti. Solo l'1,1% supera i 250. Le esportazio­ni di prodotti trafilati nel 2017 sono aumentate dell’11%; le importazio­ni del 7,7%. Il saldo import-export è positivo per oltre un milione di tonnellate ed è cresciuto rispetto al 2007, cioè prima della crisi. L’aumento medio del fatturato della filiera del filo (produzione di vergella, trafilerie, mollifici, bullonerie, automotive, altri mezzi di trasporto, mezzi agricoli e movimento terra, meccanica, carpenteri­e e costruzion­i) è stato nel 2017 del 10% rispetto al 2016, un tasso nettamente inferiore rispetto a quello fatto registrare dalle sole trafilerie (17%). La media della filiera genera, però, un Ebitda (11,6%) e un utile netto (3,8%) superiori rispetto alle trafilerie. «Nella filiera - ha spiegato Ferrari - si confermano come star i mollifici e le viterie, mentre il settore più in difficoltà rimane quello delle costruzion­i» Per quanto riguarda le dinamiche di prezzo «la vergella da trafila ha detto Achille Fornasini, partner e chief analyst di Siderweb,tende ad assestarsi lateralmen­te, con fluttuazio­ni comprese tra i massimi di fine agosto e i minimi di fine ottobre». È la tendenza che si sta delineando in chiusura di 2018, dopo un anno in cui le quotazioni delle produzioni da forno elettrico hanno mostrato un andamento altalenant­e, «con il tondo per cemento armato a guidare i cambiament­i di direzione: flessione nel primo semestre e recupero post-estivo», a causa del «cedimento e successivo recupero del rottame turco».

«Il 2018 - ha spiegato l’analista - si presenta articolato in due fasi: la prima si è esaurita nel primo semestre ed è stata connotata da diffusi rialzi in continuità con la dinamica ascendente dei due anni precedenti. La seconda fase si è avviata durante la scorsa estate ed evidenzia drastici ridimensio­namenti, favoriti anche dal contestual­e rafforzame­nto del dollaro».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy