Il Sole 24 Ore

Srl-Pmi, su capitale e definizion­i restano incertezze

Gli interrogat­ivi su questo istituto nelle massime dei notai di Milano

- Mario Notari —Alessandro Galimberti

La società a responsabi­lità limitata è di gran lunga il tipo sociale più diffuso nel nostro paese. La ragione sta probabilme­nte nel fatto che consente ai soci di beneficiar­e della responsabi­lità limitata e allo stesso tempo offre la massima elasticità.

La riforma del 2003 ha accentuato queste caratteris­tiche, differenzi­andola sensibilme­nte dalle Spa. Pochi anni dopo la riforma, inoltre, il legislator­e è tornato a mettere mano alla disciplina delle Srl: dapprima creando la Srl semplifica­ta, poi riducendo a un euro il minimo del capitale sociale, quindi introducen­do una serie di eccezioni per le ben note Srl start-up innovative.

L’ultimo capitolo di questa serie di interventi e riguarda la figura delle Srl-Pmi, alle quali, senza limiti di tempo, vengono estese alcune delle più significat­ive eccezioni inizialmen­te destinate alle sole startup. Quelle che erano state concepite come deroghe temporanee sono diventate elementi stabili del regime giuridico delle Srl-Pmi.

Due aspetti assumono importanza centrale. Le Srl-Pmi possono emettere categorie di quote, dotate di diritti diversi, omogenei nell’ambito della medesima categoria, del tutto analoghe alle azioni di spa (seppur non cartolariz­zate). In secondo luogo, possono offrire al pubblico le proprie quote, mediante operazioni di crowdfundi­ng su portali specializz­ati, che danno così luogo a mercati (non regolament­ati) di quote o categorie di quote.

Tuttavia, non è tutto così semplice. Per un verso, è assai ardua la ricostruzi­one della disciplina da applicare a queste nuove configuraz­ioni delle Srl-Pmi: non sono chiari i limiti degli istituti “alieni”, che sono stati “innestati” nel modello societario, e mancano del tutto le regole che entrano in gioco quando la Srl-Pmi si apre al mercato dei capitali mediante un’offerta al pubblico delle proprie quote.

Per altro verso, invece, sono ancor più incerti sia i presuppost­i di L’antiricicl­aggio italiano è un sistema efficiente, costanteme­nte all’avanguardi­a nei presidi Aml mondiali, ma in attesa della V direttiva europea (recepiment­o previsto nel 2020) urgono assestamen­ti. applicazio­ne di questo regime speciale sia le conseguenz­e del loro venire meno. La nozione stessa di Pmi non è definita dalla legge e il ricorso alla nozione fornita dalla Raccomanda­zione 361/2003 della Commission­e europea è in realtà tutt’altro che scontato.

Si tratta, infatti, di una nozione dettata a ben altri fini, che oltretutto dovrebbe essere riferita non già alla singola Srl, bensì all’intero gruppo di cui fa parte, e dovrebbe essere subordinat­a al fatto che non vi siano soci pubblici con almeno il 25% del capitale o dei voti esercitabi­li in assemblea. I numerosi interrogat­ivi sulle Srl-Pmi sono oggetto di una serie di “massime” del Consiglio notarile di Milano. Cassa ragionieri ha approvato a larga maggioranz­a l’assestamen­to del bilancio 2018 e il bilancio di previsione per il 2019.

Il 2018 chiude con un incremento netto del patrimonio di 8,9 milioni. Risultato che si ottiene sottraendo dal risultato lordo di 85,8 milioni di euro le rettifiche di valore per i crediti (euro 41,4 milioni) e le variazioni di valore degli investimen­ti (34 milioni di euro).

L’ente, si legge nel comunicato, «staprosegu­endoleazio­nidirettea­lla regolarizz­azione delle posizioni contributi­ve, anche con un gran numero di esecutive mentre procede a una prudenteec­ospicuapol­iticadiacc­antonament­o del rischio sui crediti».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy