Imprenditori veneti a Di Maio: «Sì al dialogo, serve un piano»
Prove tecniche di riavvicinamento: distanti per mesi sulle ricette per rilanciare l’economia, gli imprenditori del Veneto e il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio hanno avuto ieri un incontro, riservato, a Treviso. «Un incontro cordiale, con grande disponibilità ad ascoltare le richieste del Veneto, in cui abbiamo avuto modo e tempo di approfondire i temi strategici e le criticità evidenziate nelle scorse settimane per la competitività delle imprese sia manifatturiere che dei servizi, in particolare quelli contenuti nella Legge di Bilancio», dice una nota congiunta dei presidenti Matteo Zoppas (Confindustria) Agostino Bo nomo( Conf artigianato ), Massimo Zanon (Confcommercio) e Cristina Giussani (Confesercenti).
I problemi che industriali e artigiani hanno sottoposto sono quelli incentrati su competitività dell’impresa e del lavoro: «Serve un piano di sviluppo industriale del Paese con una visione di 5/10 anni. Questo significa - spiegano - avere idee chiare sul recupero della competitività e su quali fattori produttivi agire per questi risultati». «Pur avendo chiarito alcuni punti e su questi ottenuto aperture - concludono - permangono le criticità di fondo sull’impostazione della manovra, le stesse sollevate dalle iniziative nazionali programmate nei prossimi giorni».
Necessaria una visione di sviluppo industriale di 5-10 anni con idee chiare per tornare competitivi
L’IMPIANTO DELL’ENI