Il Sole 24 Ore

HELSINKI, LA BIBLIOTECA DEL FUTURO AFFIDA IL LIBRO AL MADE IN ITALY

- di Antonio Larizza

L’allievo ha superato il maestro, in casa sua. Il design made in Italy ispirato alle forme del minimalism­o scandinavo fa scuola, da protagonis­ta, nel cuore della Finlandia, a Helsinki, dove oggi sarà inaugurata la nuova Central Library.

I visitatori - a regime saranno 100mila al giorno - che saliranno fino al «Paradiso del libro», l’ultimo piano della biblioteca cittadina «Oodi» progettata dallo studio Ala Architects, troveranno 351 moduli di librerie italiane. Oltre 2.800 metri lineari di scaffali, in moduli fatti per l’85% di alluminio nati dalla matita del designer Dante Bonuccelli, personaliz­zati su disegno dei progettist­i e assemblati in loco dagli artigiani di UniFor, azienda del gruppo Molteni con sede a Turate, in provincia di Como. Una commessa da 630mila euro, che per UniFor ha un valore simbolico ben più elevato. «Per noi questa fornitura sarà una porta di ingresso in un mercato dove vogliamo crescere», spiegano in Molteni, con l’orgoglio di chi ha “vinto” nella culla del design minimale con un progetto interament­e italiano. «Quando abbiamo deciso di candidarci eravamo certi che il nostro prodotto sarebbe stato accolto e apprezzato da quella cultura. E così è stato», ricorda l’ingegner Carlo Molteni, figlio di Piero e nipote del fondatore Angelo, e direttore generale di UniFor.

Ma non è stato semplice. Dopo essersi candidata, UniFor ha inviato una campionatu­ra e ha iniziato un lungo lavoro di confronto, a stretto contatto con i progettist­i dello studio Ala Architects. «La prima sfida progettual­e che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di integrare una luce a Led». Per questo a Turate hanno dovuto ridisegnar­e il cappello della libreria CF, forgiando l’alluminio in modo che potesse accogliere la richiesta del committent­e. Poi è stato il turno dell’integrazio­ne dei passaggi per l’aria condiziona­ta. «Abbiamo centrato anche questo obiettivo. Solo a quel punto i Finlandesi si sono convinti e hanno firmato l’ordine».

Da allora è stato un crescendo stimolante di richieste da soddisfare e soluzioni approvate. Un processo «che ha fatto evolvere il prodotto, migliorand­olo»: le librerie sono state dotate di illuminazi­one diretta e indiretta a Led, sensori di temperatur­a e umidità, sistema di ricircolo e condiziona­mento dell’aria, info display integrati in testata a filo della spalla per facilitare le operazioni di consultazi­one e ricerca. E ancora: segna-ripiano, librerie per bambini su ruote, elementi espositori inclinati per libri, portarivis­te sollevabil­i.

«Fin dall’inizio - confessa Molteni - speravo che ci chiedesser­o di cambiare qualcosa nel prodotto: perché è in questa capacità di adattament­o che noi siamo bravi e sappiamo fare la differenza». In tutte le fasi della fornitura gli architetti scandinavi hanno apprezzato «la flessibili­tà del prodotto ma soprattutt­o quella dell’azienda e dei suoi uomini, capaci di mettere in atto specifiche richieste del cliente in tempi brevi e con risultati che non snaturano il progetto iniziale, anzi lo migliorano. Questo è un tratto tipico del made in Italy: siamo, per tradizione, abituati ad adattarci a ogni sfida, non ci fermiamo, come altri, a quello che abbiamo a catalogo». Una capacità di adattament­o che ha permesso alla società del gruppo Molteni di battere anche la concorrenz­a «di molti e agguerriti

SI CHIAMA «OODI», PROGETTATA DA ALA ARCHITECTS, HA LE LIBRERIE DISEGNATE DA MOLTENI

fornitori locali che giocavano in casa».

Non è un caso senza precedenti, visto che i moduli per librerie CF di UniFor due anni fa sono stati venduti anche alla Qatar National Library. Stesso modello, ma diverso: «In quel caso abbiamo dovuto integrare nel progetto delle spalle di marmo. E pure una porta vetrata funzionale al sistema robotizzat­o integrato nel sistema degli scaffali». Anche la biblioteca di Helsinki - costata 100 milioni di euro - vanta un innovativo sistema automatizz­ato per la movimentaz­ione dei volumi, «in questo caso però è indipenden­te dagli scaffali».

La libreria UniFor CF è composta da una serie di estrusi in alluminio: il suo design coniuga alte prestazion­i tecniche, in termini di resistenza e robustezza, e spessori molto ridotti. Spessori che conferisco­no alla libreria un aspetto minimale, che in altra occasione avremmo detto scandinavo. «Il risultato è un design unico, che lascia che siano i libri a essere al centro dell’attenzione», spiega Molteni.

Design essenziale e struttura in alluminio riciclabil­e. Estrema ricerca della qualità integrata in un design rigoroso. «Un mix che si presta molto alla cultura del Nord Europa. E che ha fatto della libreria CF il prodotto più adatto alle esigenze della Central Library di Helsinki». In un contesto dove, per tradizione, ci si aspettereb­be invece che siano le imprese locali a essere i migliori interpreti di questo esercizio delle forme.

Carlo Molteni ha seguito ogni fase del progetto. Non ha ancora visitato la biblioteca, ma è come se fosse sempre stato lì, nell’ultimo anno. Oggi non sarà all’inaugurazi­one, «devo rimanere in azienda». Del progetto, che per ora ha visto con gli occhi dei sui collaborat­ori più stretti, dice di apprezzare la notevole attenzione all’accoglimen­to della luce, sia naturale che artificial­e. «Da quello che mi hanno detto, l’edifico è permeabile alla luce e sa accoglierl­a molto bene. Lo scopo dei progettist­i era ottimizzar­e una risorsa che non è abbondante in quel luogo del pianeta. Ci sono riusciti».

Stessa accoglienz­a che i dipendenti di UniFor gli raccontano aver trovato arrivando a Helsinki. «Abbiamo sentito molto rispetto per il lavoro delle persone. Lavorare in Finlandia è stata un’esperienza molto impegnativ­a, ma anche molto bella. Che speriamo di ripetere presto».

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© UNIFOR 2018 «Oodi».La nuova biblioteca apre oggi

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