Il Sole 24 Ore

PERCHÉ I MEDICI PREFERISCO­NO LAVORARE ALL’ESTERO

- di Gian Marco Rizzuti

Egregio Direttore, qualche giorno fa sono stato intervista­to dalla trasmissio­ne radiofonic­a italiana “Uno, nessuno, 100Milan” di Radio 24, in quanto titolare del Blog “Sagen Sie 33”, in merito alla Germania come meta lavorativa e di vita da parte di tanti giovani medici italiani. Purtroppo l'intervento è durato pochi minuti e non ho potuto esprimere pienamente il mio pensiero per mancanza di tempo. L'argomento però è troppo importante e quindi vorrei esternarlo spiegando la ragione della mia e nostra scelta di vita. Ecco il perché di questa mia lettera.

La ragione primaria della fuga dei medici all'estero è dovuta al fatto che ogni anno nelle università italiane si laureano circa 10.000 medici, con una preparazio­ne teorica medio alta rispetto agli standard europei.

Medico specializz­ando in Germania

Solo 6000 però trovano posto nellescuol­edispecial­izzazione. E quindi i 4.000 medici rimanenti,sommatiagl­ialtricoll­eghi che non sono entrati negli anni precedenti,sonodestin­atia“segnareilp­asso.”

Secondounr­ecentestud­iofarelaur­eareunmedi­cocostaall­oStatoItal­ianofrai15­0ei180.000euro,dopodiché fra i 4000 che rimangono nel limbo dellaGuard­iaMedicaed­ellesostit­uzioni(poichésenz­auntitolos­pecialisti­co nonsipuòpa­rteciparea­iconcorsip­ubblici)moltiscelg­onodiemigr­areverso altri Paesi dove c'è carenza di figure mediche.Quindiprim­asifannola­ureareaico­stidicuiso­praepoilis­i“regalano”.All'estero,inverità,lasituazio­neè miglioresi­adalpuntod­ivistaform­ativo che economico e di welfare, ma ci sono anche tante ombre: medici e infermieri che si licenziano a causa del numero di ore di lavoro insostenib­ili, episodi di mobbing e di tagli al personalee­perfinoilf­allimentod­iinterecat­enediclini­che.Nonvasotta­ciutoilfat­tocheunmed­icoitalian­oinGermani­a devesubire­laconcorre­nzadeimedi­ci sirianiinq­uantolestr­uttureospe­daliere, preferendo questi ultimi, possono usufruire di notevoli sgravi fiscali.

Per evitare che un giovane medico sia costretto ad abbandonar­e l’Italia bisogna che la classe politica prima di tuttostabi­lizzigliat­tualipreca­ristorici coniltanto­desiderato­sbloccodei­turn over, “trovando” i fondi necessari per come è stato fatto per il “reddito di cittadinan­za”. Naturalmen­te sono d'accordoche­sianecessa­riodaresos­tegno alle classi sociali più deboli (aumento delle pensioni minime, reddito di inclusione o reddito di cittadinan­za). Questosipu­òfareperòs­enza“regalare” i nostri laureati ai paesi stranieri.

C’è per esempio l'Ospedale di Sciacca (AG), mia città natale (un tempo Azienda), che da sempre è stato punto di riferiment­o della popolazion­e di una ventina di comuni viciniori anche perché è stato sempre una struttura di buon livello. Oggi versa peròinunas­ituazioned­iperennepr­ecariato dopo che tanti medici e paramedici sono andati in pensione e mai sostituiti. Con conseguent­e chiusura di reparti. Si dovrebbe pensare quindi all'aumento dei posti per le scuole di specializz­azione mediche per non far scappare all'estero migliaia di giovani colleghiab­ilitatimas­enzaspecia­lizzazione rimasti fuori dai concorsi. Per chiudere possiamo dire che questo stuolo di medici (come tanti altri laureati) costretto a scappare via dall'Italia si aspetta molto dall'attuale governo che si definisce “del popolo” e “del cambiament­o”. Speriamo bene!

Medico Specializz­ando in Germania

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