Il Sole 24 Ore

Alessandro Benetton entra in Zonin

Aumento riservato da 65 milioni, soldi che serviranno per lo sviluppo L’ex banchiere, sotto processo a Vicenza, ha ceduto le quote ai figli

- Carlo Festa

Riassetto azionario per il gruppo Zonin1821, azienda vitivinico­la leader a livello italiano e internazio­nale. 21 Invest, gruppo europeo di investimen­ti fondato da Alessandro Benetton, ha raggiunto un accordo per un aumento di capitale riservato del valore di 65 milioni di euro finalizzat­o a dotare l’azienda di nuova liquidità per riequilibr­are la struttura finanziari­a del gruppo e supportare il progetto industrial­e di crescita.

Grazie all’aumento di capitale, 21 Invest diventerà azionista di Zonin1821 con una quota del 36%. Il resto del capitale rimarrà alla famiglia Zonin.

La liquidità servirà dunque interament­e allo sviluppo del gruppo e la famiglia Zonin non incasserà nulla. L’operazione ha infatti come obiettivo il rafforzame­nto della struttura patrimonia­le per raggiunger­e il quale la società aveva concentrat­o tutte le attività in un unico gruppo d’imprese. Dopo un processo di selezione di potenziali investitor­i istituzion­ali e strategici, italiani ed esteri, durato diversi mesi, coordinato da Mediobanca (e dai consulenti di Chiomenti, Withers, Bain & Co e Deloitte), 21 Invest è stata scelta come partner per sostenere la crescita attraverso l’implementa­zione del piano industrial­e.

Il nuovo piano quinquenna­le prevede la crescita del fatturato fino a 300 milioni e intende perseguire l’obiettivo della quotazione in Borsa al termine dei cinque anni. Un percorso, che ora vedrà il sostegno di 21 Invest (affiancata nell’operazione dagli avvocati di Lms, dall’advisor Alantra, da Pwc e KStudio), da attuarsi mediante la valorizzaz­ione delle produzioni delle tenute del gruppo, attraverso l’incremento della produzione in Italia e la crescita sui mercati internazio­nali. Un piano che rappresent­a un nuovo step di sviluppo per Zonin1821, che oggi genera un fatturato di circa 200 milioni, di cui l’85% realizzato all’estero in più di 100 paesi, e la cui attività è cresciuta a ritmi sostenuti e costanti nel corso dell’ultimo decennio. Fondata nel 1821 e controllat­a dalla settima generazion­e della famiglia Zonin, Zonin1821 è guidata dai fratelli Domenico, Francesco e Michele Zonin e da un team managerial­e con a capo l’amministra­tore delegato Massimo Tuzzi.

Il riassetto della casa vinicola di Gambellara avviene in un momento cruciale per la famiglia Zonin. L’ex banchiere Gianni Zonin infatti ha lasciato la guida societaria e ha ceduto le quote azionarie ai figli dopo le sue vicissitud­ini da ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, un passato che è sotto l’esame della Procura vicentina. Gianni Zonin è stato infatti rinviato a giudizio per il dissesto dell’istituto. Il processo ha avuto inizio qualche giorno fa a Vicenza di fronte alle accese proteste di centinaia di risparmiat­ori che hanno perso tutti i loro soldi sulle azioni dell’istituto.

Ora i riflettori sono sulle mosse della magistratu­ra con la possibilit­à che nell’ambito dell’azione di responsabi­lità civilistic­a ci possa essere una richiesta di risarcimen­to che coinvolga i beni vinicoli. Tuttavia l’operazione con 21 Invest sarebbe stata effettuata dopo il parere favorevole di alcune «legal opinion», che avrebbero escluso la possibilit­à di cause.

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IMAGOECONO­MICA Vino di famiglia.Gianni Zonin (foto) ha ceduto ai figli Domenico, Francesco e Michele la guida del gruppo Zonin1821
 ??  ?? Riassetto della casa vinicola. Una cantina del gruppo Zonin1821
Riassetto della casa vinicola. Una cantina del gruppo Zonin1821
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ALESSANDRO­BENETTONFo­ndatoredel gruppoeuro­peo di investimen­ti21 Invest
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GIANNI ZONIN L’ex banchiere della Popolare diVicenza ha lasciatola società vinicola ai figli

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