Generali compra CM Investment Solution da Bofa
Trieste acquista il gruppo che opera nello sviluppo di strategie alternative
Generali aggiunge un’altra intesa alla lista delle iniziative promosse per crescere nell’asset management. La compagnia ha annunciato ieri di aver rilevato da Bank of America Merrill Lynch la CM Investment Solutions Limited. L’operazione arriva dopo che il Leone di Trieste ha lanciato la piattaforma per investire negli asset infrastrutturali, ha siglato un accordo con Peter Kraus per approdare a New York, ha concluso l’acquisizione di Union Investment TFI in Polonia e ha promosso la business unit dedicata alle pensioni.
CM Investment Solutions Limited rappresenta, nel panorama dei progetti appena citati, un’ulteriore fonte di diversificazione del business. La realtà è infatti «leader nello sviluppo di strategie Ucits alternative (undertakings for collective investment in transferable securities)». Un segmento nato per rispondere alla crescente domanda degli investitori di poter impiegare i propri denari in classi di attivi non tradizionali. Al punto che gli asset investiti in strategie Ucits alternative hanno registrato un incremento significativo, passando da meno di 100 miliardi di dollari nel 2008 a oltre 582 miliardi in agosto 2018.
Secondo quanto comunicato da Generali la società già vanta una clientela internazionale e in forte crescita e in virtù di ciò potrà supportare «le capacità di offerta e distribuzione» della compagnia «verso clienti e partner distributivi». CM Investment, che è stata fondata nel 2007, da oltre 11 anni collabora con i più importanti gestori alternativi e questo le ha consentito di diventare «la più grande piattaforma in questo segmento di mercato, con oltre 11 miliardi di attivi in gestione al 30 settembre 2018». La società sarà al 100% di proprietà di Generali Investments Holding, e continuerà ad avere sede a Londra, operando su scala globale. «Questa acquisizione - ha aggiunto Generali - segna un’accelerazione nell’esecuzione della strategia sull’asset management che punta a un’espansione verso strategie alternative e alla crescita al di fuori dell’Europa». Come annunciato in occasione dell’Investor Day lo scorso 21 novembre a Milano il Leone punta a costruire una delle cinque piattaforme multi-boutique più grandi al mondo in termini di utili complessivi nei prossimi cinque anni. Nel mentre prosegue il rafforzamento dei soci privati nel capitale della compagnia. Francesco Gaetano Caltagirone - stando alle comunicazioni di internal dealing di Borsa Italiana - lo scorso 3 dicembre ha comprato attraverso Fincal 900mila azioni del Leone (prezzo unitario 15 euro) portandosi al 4,67%. In movimento anche Leonardo Del Vecchio che attraverso Delfin tra il 3 e il 4 dicembre ha acquistato 795mila azioni (prezzo unitario tra 14,9 e 15 euro) salendo così al 3,668%.