I PASSAGGI CHIAVE
1. Il controllo interno
Secondo le stime di Banca d’Italia sono almeno 140mila le srl obbligate a dotarsi di un organo interno di controllo. È questo il frutto dei nuovi, più bassi, parametri dimensionali delle imprese obbligate previsti dal decreto legislativo che riforma la disciplina della crisi d’impresa. Il pacchetto che prevede, quale punto qualificante, l’introduzione di misure di allerta precrisi
2. I nuovi parametri
In particolare, in virtù dell’aggiornamento dei valori riportati nell’articolo 2435-bis del Codice civile, sono tenute all’obbligo di nomina dell’organo di controllo le imprese che superino, per due esercizi consecutivi, uno qualunque dei seguenti parametri: 1) 2 milioni di euro di totale dell'attivo dello stato patrimoniale (anziché gli attuali 4,4 milioni di euro); 2) 2 milioni di euro di ricavi delle vendite e delle prestazioni (anziché gli attuali 8,8 milioni di euro; 3) dieci dipendenti occupati in media durante l'esercizio (anziché le attuali 50 unità)
3. Le imprese sotto controllo
Banca d’Italia stima in 180mila le imprese che, in ragione dei nuovi tetti, dovrebbero finire sotto l’esame delle misure di allerta che fanno perno sulle segnalazioni che, oltre alla spontanea attivazione dell’imprenditore, dovranno essere fatte dagli organismi di controllo interno e dai creditori pubblici (Inps e Fisco)