Il Sole 24 Ore

Rifiuti, un fondo americano salva il gruppo Waste Italia

Oltre duecento milioni di debiti con bond emessi nel 2014 La decisione del Tribunale fallimenta­re di Milano per la continuità aziendale

- Enrico Netti

Il Gruppo Waste Italia, società che opera nella gestione integrata dei rifiuti speciali e nei servizi ambientali, è pronto per ripartire dopo l’omologazio­ne del concordato preventivo «in continuità aziendale indiretta con assunzione» da parte del tribunale fallimenta­re di Milano. La sentenza rappresent­a un importante precedente giurisprud­enziale perché sancisce che in caso di affitto del ramo d’azienda l’impresa in crisi e il terzo assuntore, nel caso in oggetto gli assuntori sono due, continuano a restare all’interno del perimetro della continuità senza vincolo di solidariet­à passiva.

Nella giurisprud­enza di merito è la prima sentenza in Italia su un concordato in continuità e conflitto di interesse dopo la pronuncia delle Sezioni unite della Cassazione dello scorso giugno, come confermato dal professor Stefano Ambrosini, advisor legale del Gruppo Waste e noto esperto di crisi d’impresa. Si conferma così una interpreta­zione sostanzial­istica sul conflitto, che, pur ravvisando­ne in astratto gli estremi, nel caso di specie lo esclude per via del superament­o della prova di resistenza.

Per quanto riguarda la Waste Italia (Wi), con 36 dipendenti diretti e 207 addetti a livello di gruppo oltre all’indotto schiacciat­a sotto il

 ??  ?? Ripresa.Il carico di un container con i mezzi di Waste Italia. L’azienda è pronta a ripartire grazie all’intervento di un fondo
Ripresa.Il carico di un container con i mezzi di Waste Italia. L’azienda è pronta a ripartire grazie all’intervento di un fondo

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