Volpi e i «concorrenti» Leonardo e Fincantieri
Leonardo, l’ex Finmeccanica, chiede alle piccole e medie imprese di aerospazio e difesa di fare «un salto» per crescere insieme come «partner». Tema dibattuto in un convegno della Fondazione Icsa, presieduta dal generale Dino Tricarico, sul programma di Leonardo Leap («salto») 2020, con Massimo Lucchesini (Oma), Michele Nones e Luisa Franchina, il gen. Pasquale Montegiglio (SegreDifesa), il capo degli acquisti e fornitori di Leonardo, Marco Zoff. «Nelle Pmi c’è alta tecnologia, ma la frammentazione è alta. Spendiamo in Italia 4 miliardi l’anno, quasi un terzo con 2.700 Pmi. Dobbiamo cambiare l’approccio verso i fornitori, avere obiettivi comuni. Per esser partner bisogna investire o rischiare insieme. Non c’è posto per tutti, 2.700 sono troppi. Dobbiamo selezionare i migliori», ha detto l’ingegner Zoff, figlio del campione di calcio Dino Zoff (Juventus e Napoli). Il sottosegretario alla Difesa Raffele Volpi (Lega) conviene sull’esigenza di un sistema più compatto, come ad esempio in Francia, ma ha puntualizzato: «Troppo spesso i campioni nazionali arrivano sul mercato come concorrenti, questa è una cosa che non mi piace per niente». Volpi ha precisato di riferirsi a Fincantieri e Leonardo. Anche loro, forse, dovrebbero fare un «salto». (G.D.)