I NUOVI CRITERI
1 REQUISITI ATTIVI
Da quattro passano a due i requisiti “positivi” per accedere al regime forfettario nel 2019. Vengono meno il tetto di possesso di beni strumentali (non superiore a 20.000 euro) e il divieto di erogazione di somme al personale dipendente o assimilato superiori a 5.000 euro. Il tetto del fatturato diventa unico per tutti, cioè 65.000 euro, non esiste più il tetto sul reddito da lavoro dipendente ma è necessario non avere rapporti lavorativi prevalenti con l’ex datore di lavoro del biennio precedente
2 REQUISITI NEGATIVI
I requisiti “negativi”, cioè fattispecie che è necessario non avverare per applicare il regime forfettario sono rimasti quattro. Oltre ad non applicare regimi speciali Iva, non essere stranieri non residenti, non svolgere attività di costruzioni immobili, requisiti immodificati, si presenta la necessità di non partecipare a società di persone e, nel passato, a Srl in regime di trasparenza. Dal 2019 la partecipazione a Srl anche non in regime di trasparenza costituisce un ostacolo al regime forfettario
3 IL REDDITO
L’unificazione del tetto di ricavi o compensi incassati nell’anno precedente per accedere al regime forfettario non deve trarre in inganno, nel senso che restano diverse le attività economiche sotto il profilo della redditività. Sono nove, infatti , le diverse attività monitorate nel regime forfettario con una redditività calcolata in percentuali diverse che vanno dalla più elevata ( 86% del settore edile), alla meno elevata (40% del settore commercio, ristorazione e alloggio)