Plastica riciclata, credito non ancora utilizzabile
Vorrei avere dei chiarimenti in merito al credito d’imposta per acquisto di plastiche provenienti da raccolta differenziata. Il decreto ministeriale in questione è stato emanato? Quali sono le modalità per poter fruire del credito d’imposta e quali sono le diciture da utilizzare?
N.T. - BRINDISI
La legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017, articolo 1, commi 96–99) ha introdotto un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute da imprese per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste, provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui. Il credito riguarda gli acquisti effettuati negli anni 2018–2020 ed è riconosciuto fino ad un importo massimo annuale di 20mila euro per ciascun beneficiario. La normativa prevede che il credito di imposta non abbia rilevanza fiscale, non concorrendo alla formazione del reddito né alla base imponibile Irap. È inoltre previsto che il credito possa essere utilizzato esclusivamente in compensazione ex articolo 17, del Dlgs 241/1997, a decorrere dal 1° gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti rilevanti, presentando il modello F24 esclusivamente tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline. La disciplina degli aspetti operativi relativi alla fruizione del credito è affidata a un Dm Economia e Finanze, da adottarsi di concerto con il Mise e il ministero dell’Ambiente. Ad oggi, tuttavia, il decreto non è stato emanato, quindi la normativa risulta di fatto inapplicabile.