Il Sole 24 Ore

Se l’interesse è collettivo deve agire l’intero condominio

- A cura di Maurizio Di Rocco

Nel condominio confinante con il mio c’è un albero di pino (usucapito per la distanza dal confine), che – con gli aghi e la resina – crea danni sulla mia autovettur­a. L’eventuale azione legale dovrebbe prenderla il mio condominio o io personalme­nte? R.L. - BARI

Come ribadito anche recentemen­te dalla giurisprud­enza (da ultimo dalla Corte di cassazione con sentenza 2411/18), per distinguer­e se, in una controvers­ia giudiziari­a, vi sia o meno la legittimaz­ione ad agire dei singoli condòmini, bisogna considerar­e l’interesse che è posto in discussion­e. I singoli condòmini, infatti, hanno la legittimaz­ione processual­e ad agire soltanto se hanno un interesse diretto nella lite. Quando, invece, il loro interesse risulta comunque configurab­ile all’interno di un interesse collettivo del condominio, spetta soltanto all’amministra­tore agire in giudizio in nome e per conto del condominio. Nel caso del lettore, quindi, si dovrà valutare se l’autovettur­a oggetto del danno è parcheggia­ta in area di spettanza del singolo condomino oppure in un’area comunque appartenen­te all’intero condominio, posto che solo nel primo caso è plausibile ritenere sussistent­e una legittimaz­ione del singolo condomino proprietar­io del mezzo.

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