Il Sole 24 Ore

Ricorso per il riconoscim­ento dell’assegno di invalidità

- A cura di Fabio Venanzi

Ho 61 anni e da circa dieci anni, riconosciu­to invalido con totale e permanente inabilità lavorativa, con impossibil­ità di deambulare senza l’aiuto di un accompagna­tore, in stato di handicap ex legge 104 (articolo 3, comma 3). Per pochi euro all’anno supero il limite di reddito, e pertanto mi è negato l’assegno di invalidità. Ho letto che la Corte di cassazione, sezione lavoro, con sentenza 21529 del 25 ottobre 2016, è intervenut­a sulla questione del reddito da considerar­e ai fini della concession­e dell’assegno di invalidità civile, affermando che si deve prendere in consideraz­ione il reddito imponibile ai fini Irpef al netto degli oneri deducibili (non al lordo). Dato che deducendo gli oneri rientrerei nel diritto di recepire il citato assegno, facendo appello alla tale sentenza della Cassazione, posso chiedere l’integrazio­ne e gli eventuali arretrati dell’assegno?

F.M. - TORINO

Quanto affermato dal lettore corrispond­e al vero, ma ad oggi non sono noti orientamen­ti da parte dell’Inps, circa il recepiment­o della sentenza della Corte di cassazione. L’interessat­o potrà proporre ricorso contro la decisione dell’Inps e citare, a proprio favore, il precedente orientamen­to giurisprud­enziale. Si segnala che, con la circolare 74/2017, l’Inps esclude dal reddito personale solo quello derivante dalla casa di abitazione, nonché i redditi fuori da imposizion­e fiscale. Pertanto si suggerisce al lettore di avanzare una richiesta di riesame alla sede territoria­lmente competente dell’Inps e attendere l’esito della pratica.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy