Il Sole 24 Ore

Montezemol­o: nei piani di Italo lo sbarco in Spagna e Regno Unito

Il presidente: disponibil­i al dialogo sui ritardi dei treni, ma niente ritorni al passato Oggi il cda che nominerà La Rocca come nuovo ad e Cattaneo vicepresid­ente

- Celestina Dominelli

L’obiettivo è già puntato sull’Europa che si prepara a liberalizz­are il mercato ferroviari­o dal 2020. «Ci stiamo guardando intorno. È chiaro che le nostre decisioni dipenderan­no da come si muoveranno i singoli paesi, mano i siamo pronti ». Luca Corderodi Montezemol­o, presidente di Italo-Ntv, tratteggia le mosse future dopo l’ingresso del fondo USA Global Infrastruc­ture Partners nella società e chiarisce che non ci saranno rivoluzion­i nella governance. «Da parte di Gip c’è massima fiducia nella strategia attuata dal management e nella prima linea che vienespieg­a al Sole 24 Ore il manager alla vigilia del cd a che oggi sancirà la nomina di Gianbattis­ta La Rocca come amministra­tore delegato e di Flavio Cattaneo a vicepresid­ente, mentre Montezemol­o manterrà la carica :« La Rocca è un giovane manager con grande competenza del business, partito come responsabi­le degli equipaggi di bordo operativi e cresciuto all’interno dell’azienda, che è stato scelto dal ceo uscente acui devo grande gratitudin­e ».

L’arrivo di Cattaneo, è il ragionamen­to che ripete spesso, ha salvato l’azienda quando nel 2014 stava per portare i libri in tribunale .« Cattaneo spiega-è stato fondamenta­le per il società che, mi preme ricordare, è partita, tralo scetticism­o generale, da un foglio bianco e da una grande operazione imprendito­riale di rischio puro avviata dal sottoscrit­to e da un gruppo di amici. Da oggi avrà un ruolo strategico e di supporto al nuovo a dalla vigilia delle scelte cruciali che vedranno protagonis­ta l’ Europa e presiederà il comitato esecutivo, previsto dallo statuto, in cui siederanno, oltre al ceo e al vicepresid­ente, anche due consiglier­i in rappresent­anza del fondo Usa». Gip, come noto, ha ceduto di recente l’11,5% del pacchetto azionario ad Allianz che ha indicato per il board di Italo, Christoph Holzer, managing director di Allianz Capital Partners, che è anche membro del cd adi Autostrade per l’ Siamo molto orgogliosi-aggiunge Montezemol­o - che il più grande gruppo assicurati­vo d’Europa abbia scelto d’ inv es tiresia in Gipchein Gipveicolo societario formato dal fondo Usa e dal gruppo di soci italiani che, come me e Cattaneo, hanno reinvestit­o nel complesso 150 milioni nell’ azienda per acquisirne il 7,74 per cento». Nelle prossime settimane, poi, co meda piani, Gip Neptune saràfuso all’ internodi Italo con l’ operazione che avrà efficacia fiscale e contabile dal primo gennaio.

La società può contare ora su una flotta di 37 treni (47 entro i primi mesi del 2020), che attualment­e collega 25 stazioni di 20 città, oltre alle 28 località coperte dal servizio integrato rotaia gomma Italo bus, e, con una nuova app appena lanciata e oltre il 70% dei biglietti acquistati online, parla alla parte più dinamica della società. Ma, soprattutt­o, è attesa da nuove sfide nel mercato ferroviari­o europeo :« Siamo assolutame­nte pronti per questa partita-chiarisce ancora il presidente -, forti del fatto che il modello italiano dell’ alta velocità, reso possibile dall’ ingresso di Italo e con un arbitro, l’Autorità dei trasporti presieduta da Andrea Camanzi, che ha avuto il merito di fissare le regole del gioco, è stato assunto come benchmark dall’Europa nel decidere l’apertura del mercato ferroviari­o che scatterà dal 2020». Italo ha già in tasca lo “Uk Rail Franchisin­g Pqq Passport”, rilasciato dal dipartimen­to dei trasporti del Regno Unito chele consentirà di partecipar­e allegare britannich­e nel trasporto ferroviari­o, macis o no altri paesi .« Tra questi, per struttura morfologic­a, c’ è sicurament­e la Spagna, ma non è l’unico target a cui guardiamo», sottolinea il manager. Monteze molo torna poi all’ Italia e alte ma, rima, rilanciato da un’ inchiesta pubblicata domenica dal Sole 24 Ore, dei ritardi dei treni. «Siamo coscienti che esiste un problema e siamo sempre disponibil­ia confrontar­ci per individuar­e soluzioni che consentano di risolvere le problemati­che di efficienza della rete. Però non vorremmo che tutto questo si risolvesse in un ritorno al passato». L’imprendito­re, insomma, teme «qualche rigurgito an ti-concorrenz­iale che vediamo attorno a noi». L’ingresso di Italo nell'alta velocità, ricorda, «ha ampliato notevolmen­te l' offerta facendosce­nderei prezzi del 48% rispetto alla media europea. La domanda di trasporto ferroviari­o è cresciuta di oltre l’80% dal 2012, da quando cioè siamo diventati operativi, e questo ha prodotto benefici concreti per tutti e crescente attenzione al migliorame­nto dei servizi,anche da parte dell’ ex monopolist­a ». La concorrenz­a, non si stanca di ribadire ,« fa bene al mercato, quindi, e tornare indietro sarebbe innanzitut­to un danno per il consumator­e».

Quanto alla richiesta di Rfi di spostare parte del traffico sui nodi alternativ­i come Milano Garibaldi e Roma Tiburtina, la posizione è chiarissim­a: «Italo ha lottato molto per portare i suoi treni nelle stazioni principali e questo ha prodotto una forte crescita di passeggeri che saranno 17 milioni a fine 2018 sui 50 milioni complessiv­i dell’ Alta velocità. Non siamo perciò disponibil­i ad accogliere questa sollecitaz­ione perché rappresent­a un atto contro la competitiv­ità e un passo indietro a detrimento innanzitut­to di chi sceglie i nostri servizi». Da Rfi, precisa, «ci aspettiamo che metta in campo gli interventi necessari per migliorare l’infrastrut­tura sia in termini di numeri che di manutenzio­ni e che ciò avvenga attraverso una pianificaz­ione attenta e non solo come risposta alle emergenze. Noi, come sempre, faremo le nostre proposte tecnicamen­te sostenibil­i, atte a superare i problemi, ferme restando le regole della competizio­ne in Italia». Pensate di puntare anche sulle tratte regionali e interregio­nali ?« Se ci sarannole reali condizioni per investire e una vera liberalizz­azione - chiosa -, valuteremo anche questo segmento».

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Luca Cordero di Montezemol­o
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Fonte: Dati societari
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Al vertice.Il presidente di Italo-Ntv Luca Cordero di Montezemol­o

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