Il Fatto stringe per l’Ipo a inizio anno
Il gruppo punta alla Borsa dopo il progetto del 2014 Previsto un warrant
Editoriale Il Fatto Spa accelera sul progetto di quotazione in Borsa, già accarezzato nel 2014: a quanto risulta al Sole 24 Ore il gruppo – fresco di restyling del quotidiano, punta a debuttare a Piazza Affari all’inizio del prossimo anno, forse già a gennaio nonostante l’attuale fase di incertezza sui mercati.
L’obiettivo dell’operazione è garantire una raccolta da destinare alla crescita delle attività del gruppo, a partire dalla business unit che ruota attorno al progetto televisivo Loft. Dal punto di vista finanziario l'operazione, che è allo studio insieme agli advisor Advance Sim, Emintad e Fidentis, dovrebbe prevedere il collocamento a Piazza Affari fino al 25,6% del capitale di azioni proprie acquistate negli ultimi anni dai soci fuoriusciti. Nel contesto dell’Ipo sarà offerto anche un warrant.
Lo scorso luglio Cinzia Monteverdi, presidente e amministratore delegato di Editoriale Il Fatto, in un’intervista al Sole 24 Ore, aveva spiegato che negli ultimi quattro anno il gruppo «ha portato avanti la diversificazione del business affiancando ai due marchi di punta rappresentati dal giornale il Fatto Quotidiano e dal sito ilfattoquotidiano.it, la casa editrice di libri Paper First, il periodico mensile FQ Millennium, gli eventi e Loft TV. L'obiettivo del gruppo - ha aggiunto - è raccogliere tramite un Ipo tra i 10 e i 12 milioni di capitale per una valutazione complessiva certamente superiore ai 30 milioni».