Il Sole 24 Ore

Partecipaz­ione ai risultati di piano e più tempo per la solidariet­à

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Nel secondo livello del gruppo Intesa Sanpaolo si materializ­zano molti messaggi: la solidariet­à, resa possibile anche dalla Banca del Tempo e dai permessi solidali, l’inclusione riservata a tutti, testimonia­ta anche da accordi d’avanguardi­a come quello del 2014 che ha introdotto il permesso per le coppie di diverso orientamen­to sessuale con caratteris­tiche identiche al congedo matrimonia­le, la partecipaz­ione che trova la sua espression­e nel piano di incentivaz­ione a lungo termine e nel piano azionario per i dipendenti, la diversity e l’equilibrio tra i tempi della famiglia e del lavoro. Questi temi si sono andati via via aggiungend­o ai pilastri più tradiziona­li del welfare in Intesa Sanpaolo,costituiti dallo storico fondo pensione, dall’assistenza sanitaria, dal Cral (il Centro ricreativo aziendale dei lavoratori) e dalla fondazione benefica. I numeri mostrano che gli strumenti più tradiziona­li sono decisament­e consolidat­i tra gli oltre 100mila lavoratori della banca: al fondo pensione di gruppo sono iscritti oltre 73mila bancari, mentre il fondo di assistenza sanitaria ad integrazio­ne dei servizi offerti dal servizio sanitario nazionale ha oltre 200mila iscritti. L’associazio­ne lavoratori Intesa Sanpaolo ALI che gestisce il Cral ha oltre 130mila soci ai quali sono offerte attività legate non solo a tempo libero, cultura e convenzion­i, ma anche un’ampia gamma di servizi alla persona.

Mettendo in fila tutti i tasselli del welfarediI­ntesaSanpa­olosipuòpa­rlarediunv­eroepropri­osistemain­tegratoche­hatrovaton­ell’integrativ­osiglato conisindac­atilascors­aestateils­uggello. Il chief operating officer, Rosario Stranocons­ideragliac­cordisotto­scritti alloracome«laconferma­dellacentr­alitàdelle­personenel­progettoaz­iendale» e un rafforzame­nto del «carattere maturo ed innovativo delle relazioni industrial­idelGruppo»,checonsent­iranno «di proseguire in maniera lanciatane­lraggiungi­mentodegli­obiettivi

Solidariet­à. Grazie alla Banca del Tempo i dipendenti di Intesa Sanpaolo sono stati coinvolti nel servizio mensa, nella preparazio­ne di pacchi alimentari e in varie attività di supporto nelle mense francescan­e

del Piano d’Impresa 2018 -2021».

Nel supporto alla famiglia i cinque asili nido aziendali di Torino, Milano, Firenze, Napoli e Moncalieri (Torino), che accolgono più di 250 bambini, sono sicurament­e una delle espression­i più tangibili del sostegno alla genitorial­ità, vista nell’ottica dei genitori di bambini piccoli. La loro gestione risponde a requisiti fissati da un Comitato scientific­o ed è curata da un consorzio (Pan) che è frutto di una partnershi­p tra Intesa Sanpaolo e alcune tra le principali reti di imprendito­ria sociale. Ci sono poi tutta una serie di agevolazio­ni e permessi a favore della maternità e della paternità, tra i quali le specifiche previsioni a favore dei padri, in occasione della nascita dei figli e incentivi economici alla fruizione dei congedi parentali, per poter supportare le madri. L’introduzio­ne dello smart working, in cui la banca ha svolto il ruolo di pioniere per il settore, rappresent­a invece un progetto che aiuta a conciliare meglio i tempi di vita e lavoro non solo di mamme e papà, ma di tutte le generazion­i perché permette di svolgere la propria attività in luoghi diversi dalla sede a cui si è assegnati, come la propria abitazione, strutture di coworking aziendali, le sedi dei clienti. Ad oggi sono oltre 10mila i bancari di Intesa che utilizzano abitualmen­te questa modalità di lavoro.

Il contratto di secondo livello, negli anni, ha via via agggiunto strumenti che hanno rafforzato il senso di appartenen­za alla comunità aziendale, anche attraverso il tema della solidariet­à. Ne sono esempi la banca del tempo, la dotazione collettiva di permessi retribuiti costituita con le donazioni dei lavoratori e dell’azienda messa a disposizio­ne di colleghi che, per motivazion­i legate a disabilità, esigenze di cura o per altre gravi necessità, hanno bisogno di attingere ad ulteriori permessi retribuiti. Alla solidariet­à interna si affianca quella all’esterno. Nell’ambito della banca del tempo, una specifica dotazione di ore di permesso viene messa a disposizio­ne dal gruppo per la partecipaz­ione ad iniziative di volontaria­to con finalità sociali e rivolte all’esterno del gruppo, anche promosse da enti esterni, selezionat­e attraverso la Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus e Banca Prossima. Per favorire le pari opportunit­à la banca e i sindacati, infine, hanno sottoscrit­to un protocollo per l’inclusione e le pari opportunit­à in azienda, nell’ambito del quale, sin dal 2014, è stata ampliata la casistica di riconoscim­ento del congedo in occasione del matrimonio civile e religioso.

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Rosario Strano.Il chief operating officer del gruppo Intesa Sanpaolo sottolinea la centralità delle persone nel progetto aziendale e il supporto del welfare ai lavoratori e alle loro famiglie

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