Il Sole 24 Ore

Decreto fiscale, oggi via libera ai 9 condoni

Poche chance per riaprire i termini della pace fiscale sugli accertamen­ti

- —M. Mo. —G.Par.

Arrivai lv o todi fiducia anche sul decretofis­cale. L’ appuntamen­to è perle 11.30 a Montecitor­io, che dovrebbe licenziare definitiva­mente il provvedime­nto nella giornata odierna grazie all’accordo raggiunto in conferenza dei capigruppo in modo da derogare al regolament­o della Camera in base al quale devono prima trascorrer­e 24 ore dal voto di fiducia all’Esecutivo.

Il decreto fiscale si prepara, quindi, a superare il passaggio in Aula senza modifiche al testo uscito dal Senato. Rispetto alla versione iniziale, sto palla dichiarazi­one integrativ­a speciale (il condono che consentiva di far emergere fino a 100 mila euro e comunque entro il 30% di quanto dichiarato con il versamento di un’imposta sostitutiv­a del 20%). L anona sanatoria sarà, invece,quella sugli erro riformali commessi fino al 24 ottobre 2018 che consentirà di “rimediare” con il versamento di 200 euro per ciascun periodo d’imposta in due tranche (entro il 31 maggio 2019 ed entro il 2 marzo 2020).

Il perimetro delle sanatorie, però, potrebbe trovare un allargamen­to all’interno della manovra, ora all’esame del Senato, dove dovrebbe arrivare il tanto annunciato «saldo e stralcio» delle cartelle esattorial­i con le tre aliquote del 10,16 o del 30%( salvo ulteriori ritocchi ai fini delle coperture) a seconda del livello di reddito dichiarato dal debitore al Fisco (si veda Il Sole 24 Ore dell’ 8dicemb re ). Poche chance, invece, di vedere riaperti i termini per aderire alla definizion­e agevolata( senza sanzioni e interessi) di avvisi di accertamen­ti, avvisi di rettifica e di liquidazio­ne, atti di recupero credito e inviti al contraddit­torio. In questo caso la scadenza per salire sul treno della sanatoria era lo scorso 23 novembre, e i costi in termini di mancato gettito per il 2018 potrebbero spingere il Governo a non accogliere le istanze arrivate dal mondo profession­ale.

Ma il decreto fiscale che si prepara a uscire dalla conversion­e parlamenta­re assumerà ancora più le vesti di un provvedime­ntoomnibus: dagli incentivi per lare te unica Ti m-OpenFi ber allapl atea più ampia della mobilità in deroga.

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