Ok al Dl fiscale: un tour de force per chiudere le sanatorie
Ieri l’0k definitivo della Camera al Dl fiscale: 272 voti a favore, 143 no e 3 astenuti Decisiva l’entrata in vigore della legge di conversione per le liti in Cassazione
Via libera definitivo al decreto legge fiscale. Il provvedimento è stato convertito in legge dalla Camera che ha dato ieri l’ultimo ok al testo.
A questo punto è possibile inviduare il calendario delle nove sanatorie contenute nel Dl: un calendario fitto che si dipanerà per tutto il 2019 e che imporrà un vero e proprio tour de force per la chiusura delle controversie con il Fisco.
Il decreto fiscale ha poi introdotto una serie di correzioni alla disciplina sulla fatturazione elettronica. Anche in questo caso gli interventi definiscono il “corredo” che contribuenti e professionisti dovranno tenere presente per l’avvio della fattura elettronica obbligatoria fra privati che è fissato al 1° gennaio 2019. Fra gli altri interventi, infine, anche quelli relativi all’introduzione dell’obbligo di invio telematico dei corrispettivi per gli esercenti.
Alla pace fiscale mancano (almeno) quattro tasselli attuativi. Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (pvc), delle liti pendenti e degli errori formali attendono, infatti, le modalità operative che dovranno passare da uno o più provvedimenti delle Entrate. Ma anche la sanatoria dell’imposta di consumo sulle sigarette elettroniche attende il modello dell’agenzia delle Dogane entro il 28 febbraio 2019. Con il via libera di ieri alla Camera (272 voti a favore, 143 contrari e 3 astenuti) il decreto fiscale è stato definitivamente convertito. Nel complesso restano nove le sanatorie fiscali contenute, visto che la cancellazione della dichiarazione integrativa speciale è stata compensata dall’ingresso della possibilità di “chiudere” gli errori formali commessi fino al 24 ottobre 2018 con 200 euro per periodo d’imposta.
Tra le altre novità, i correttivi alla definizione delle liti pendenti e, in particolare, di quelle in Cassazione per cui l’Agenzia abbia già perso in tutti i precedenti gradi di giudizio. Decisiva sarà la data di entrata in vigore della legge di conversione, perché entro quella data dovranno essere pendenti presso la Suprema corte i contenziosi definibili solo con il 5% del valore della lite.
DL 119/2018 Sono 9 le sanatorie nel decreto ma si attende di capire se il «saldo e
stralcio» entrerà in manovra