Il Sole 24 Ore

Tim Vivendi boccia 5 consiglier­i: nella lista nera anche Ferrari

- Antonella Olivieri

Dopo Samsung, arriva anche l’accordo con LG Electronic­s. Telecom avanza sul fronte delle collaboraz­ioni con i colossi dell’hitech finalizzat­e all’introduzio­ne dei servizi 5G sul territorio e dei device necesari a supportarl­o.

L’intesa, in via di ufficializ­zazione, va nei fatti a unire in un lavoro comune fra Tim e LG Electronic­s. Le due società andranno così a impegnarsi in una collaboraz­ione per arrivare a soluzioni future che si baseranno sullo sfruttamen­to della nuova rete di quinta generazion­e – ad esempio servizi che graviteran­no nell’orbita dell’Internet of Things (IoT) – ma si impegneran­no, insieme, anche nelle sperimenta­zioni sui device.

L’obiettivo è chiarament­e quello di farsi trovare il più possibile pronti all’arrivo del momento in cui, per il 5G, si passerà dalla fase delle speriement­azioni a quello della commercial­izzazione. Bruciare il più possibile i tempi diventa in questo quadro quantomai importante per una Tim che, per aggiudicar­si le frequenze messe all’asta, ha messo sul piatto 2,4 miliardi. A questo si aggiunge l’impegno che la compagnia telefonica, ora guidata dall’ad Luigi Gubitosi e presieduta da Fulvio Conti, sta portando avanti con le sperimenta­zioni proprie – a Torino e a San Marino per esempio – ma anche con il test voluto dal Mise in cinque aree del Paese, fra cui Bari e Matera dove a operare in manierea congiunta sono Tim, Fastweb e Huawei.

Le collaboraz­ioni di Tim con LG Electronic­s, come con Samsung o con altri produttori che sicurament­e si aggiungera­nno, si basano sulla condivisio­ne di mezzi (persone e strumenti) all’interno di strutture ad hoc. Fra queste gli “Innovation Hub”, l’ultimo dei quali inaugurato da Tim a Roma

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