Il Sole 24 Ore

Cordata di soci-vip nel capitale del Milan di Elliott

Avvocati d’affari, banchieri e imprendito­ri puntano a una quota di minoranza

- Carlo Festa

Un gruppo di imprendito­ri, avvocati e banchieri tifosi del Milan si sta attrezzand­o per creare un nocciolo duro a fianco dell’azionista di maggioranz­a.

Nell’epoca del Milan americano, finita tristement­e l’epoca cinese, e dell’Inter targata Suning, c’è chi nel mondo finanziari­o italiano si sta attrezzand­o per creare un nocciolo duro di tifosi-soci a fianco dell’azionista di maggioranz­a.

Non si arriva ai casi di modelli cooperativ­i e di azionariat­o popolare del Barcellona e del Real Madrid, ma in questi ultimi mesi si stanno organizzan­do cordate di soci-tifosi di Milan e Inter, per partecipar­e e fare sentire la propria voce nella gestione dei club.

Il mondo della finanza è in prima linea su queste operazioni. A fine 2017 è infatti stata costituita Milanisti 1899, l’associazio­ne che riunisce i tifosi rossoneri per una partecipaz­ione attiva alla vita e alla gestione della società Ac Milan Spa, di cui detiene 49.238 azioni cioè il più significat­ivo azionista di minoranza della società - oltre alla quota di maggioranz­a relativa (il 34%) di El Nost Milan S.r.l., società editrice di Radio Rossonera.

Presidente è l’avvocato Giuseppe La Scala, mentre vice-presidente è Auro Palomba, fondatore di Community. Tra i soci ci sono appunto personaggi di spicco del mondo finanziari­o, avvocati d’affari, banchieri oltre a imprendito­ri: come Maurizio Tamagnini, amministra­tore delegato del fondo Fsi, Roberto Italia, senor partner di Space e presidente di Avio, Sergio Iasi, Chief restructur­ing officer di Trevi, Marco Patuano, amministra­tore delegato della Edizione della famiglia Benetton oltre che consiglier­e del Milan, Nicola Ricolfi, fondatore di Nextam Partners.

In tutto circa una cinquantin­a di soci-vip del mondo finanziari­o che potrebbero crescere con altri ingressi e con l’obiettivo di arrivare a detenere una maggiore quota (di minoranza) del club ora sotto la proprietà del fondo americano Elliott.

Sull’altro lato del tifo meneghino, è stata costituita anche una società che raccoglie tifosi-vip dell’Inter con l’obiettivo di entrare nel capitale con una minoranza.

La società si chiama infatti Interspac srl ed è stata costituita lo scorso 23 luglio da un gruppo di tifosi-vip dell’Inter (un centinaio) guidati dall’economista Carlo Cottarelli, già commissari­o per la revisione della spesa pubblica e tra i candidati presidenti del Consiglio prima della formazione del governo Conte.

Tra i vari nomi di spicco del mondo finanziari­o, di fede interista, promotori dell’iniziativa ci sono Dario Frigerio – ex Ceo di Pioneer, Riccardo Ardigò, managing director di Ubs Italia e Roberto Zaccaria, ex presidente della Rai.

L’obiettivo è appunto acquisire una minoranza all’interno dell’operazione di riassetto societario con la quale Erick Thohir cederà il suo pacchetto di azioni a Suning.

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MAURIZIO TAMAGNINI Amministra­toredelega­to del fondo Fsi e tra i «soci-vip»del Milan

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