«Sulla prescrizione riforma inaccettabile Penalisti in sciopero»
Lunedì e martedì prossimi nuova sospensione dopo lo stop di novembre
Dobbiamo usare ogni strumento consentito per chiarire a tutti perché la riforma della prescrizione, inserita nel Ddl anticorruzione (si veda pag. 7), è inaccettabile. Gian Domenico Caiazza, alla guida dell’Unione camere penali dal 21 ottobre, spiega le ragioni di una nuova astensione dalle udienze il 17 e il 18 dicembre, -con manifestazione nazionale a Bari il 18 - decisa dopo lo sciopero di quattro giorni fatto a novembre,.
Cosa fa arrabbiare così tanto i penalisti?
La prima cosa che si legge nel fascicolo del processo è la data di prescrizione. Se questa si elimina, dopo il primo grado, ad essere “interrotte” senza un termine saranno le vite delle persone coinvolte. Non è una previsione degna di un paese civile.
Far slittare a gennaio 2020 l’entrata in vigore, è una soluzione o un modo per allontanare il problema? Buona la seconda. È un modo per eludere il problema. Spostare la data di operatività della norma dovrebbe servire a modificare il codice di rito così da accorciare i tempi dei procedimenti. In modo che la nuova prescrizione si vada ad inserire in un contesto in cui i tempi sono ragionevoli.
Un’operazione impegnativa. Possibile in un anno?
Potrei dire quasi con certezza di no. Il ministro Bonafede vuole utilizzare una legge delega, che va approvata ed eseguita: tutto dovrebbe avvenire entro il 1° gennaio 2020.
I penalisti faranno parte della Commissione di studio, per riformare il codice. Quali sono le vostre proposte?
Il ministro ci ha già incontrato due volte, ma la Commissione non è ancora stata convocata. Le nostre proposte, puntano ad allargare il raggio d’azione dei riti alternativi, a potenziare la funzione di filtro dell’udienza preliminare e ad una forte depenalizzazione. Punti sui quali, recentemente,abbiamo raccolto anche l’attenzione e, forse, il consenso dell’Anm. Ma resta il fattore tempo: la scadenza ad un anno fa sorridere.
E servirà del tempo anche per discutere. Le vostre proposte non sembrano in linea con i programmi dell’esecutivo...
Lo so. Ma mi auguro che il dialogo serva a convincere. Per noi restava comunque ragionevole la proposta della Lega, respinta dai 5 stelle, di subordinare l’entrata in vigore della “nuova prescrizione” all’approvazione delle modifiche del Codice di rito.
E se non si trova un’intesa?
Lo scoppio della bomba nel processo penale è solo rimandato. Ci sarà a gennaio 2020. Ma faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedirlo.