Al summit della Lapet il rinnovo delle norme
Allo studio gli effetti della direttiva Ue 958/18 e il restyling dell’Uni 11511
Aggiornamento professionale, rinnovo della norma Uni, nuovi strumenti di comunicazione e direttiva comunitaria 958/18 sono i temi del summit formativo organizzato ieri dalla Lapet, l’associazione nazionale tributaristi, per la propria classe dirigente.
«Dall’emanazione della legge 4/13 - spiega il presidente Lapet Roberto Falcone - ogni anno organizziamo un incontro di formazione e confronto con tutto l’apparato dirigenziale». Quest’anno per esempio si è parlato dei nuovi strumenti di comunicazione adottati dalla Lapet: un’app e la pagina Facebook.
C’è stato poi il confronto sulla direttiva comunitaria 958/18, che si occupa di proporzionalità tra le professioni: «Questa direttiva, che tende a eliminare le forme di protezionismo esistenti, dovrà essere recepita entro il 2020 - spiega Falcone - ma i giudici devono tenerne conto già dalla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale europea. Per nostra categoria - prosegue Falcone - ci sono riserve che non sono in linea con la direttiva europea, penso al visto di conformità o al patrocinio tributario».
Nel summit si è anche discusso dell’aggiornamento della norme Uni 11511 che prevede un restyling ogni cinque anni e della certificazione professionale (ogni iscritto Lapet ogni tre anni deve sottoporsi al rinnovo della certificazione).