Doppia frenata per inflazione e Pil
Doppia frenata per inflazione e Pil a novembre. La prima su base annua resta stabile all’1,6% già visto a ottobre. Lo dice l’Istat che ha rivisto al ribasso la stima preliminare dell’1,7%. «A novembre l'inflazione risulta stabile e ancora sostenuta dai prezzi dei beni energetici, che tuttavia mostrano segnali di rallentamento» spiega una nota dell’Istituto.
Il peso dello spread fa rivedere a Banca d’Italia le stime di crescita del Pil che scende allo 0,9% dall’1,2% per il 2018, mentre per il prossimo anno la previsione resta invariata all’1 per cento. «La revisione per l’anno in corso riflette il rallentamento del Pil finora osservato» spiega la nota con le proiezione macroeconomiche di via Nazionale.
Secondo le ipotesi formulate da Bankitalia la crescita dell’economia si manterrebbe intorno all’1% annuo per tutto il triennio 20192021. Gli effetti sull’attività economica delle misure espansive contenute nella manovra di bilancio sarebbero contrastati dai maggiori tassi d’interesse fino ad oggi registrati e attesi che frenerebbero l’espansione della domanda interna. Nel prossimo biennio gli effetti negativi portati dai tassi d’interesse attesi, oltre a una più contenuta domanda estera, compensano i risultati riconducibili alla manovra e il calo delle quotazioni del greggio.