L’artigianalità del Kenya scelta dal designer «brit»
È incredibile come nell’era della “ipercomunicazione”, dell’informazione considerata una commodity, ci sfugga così tanto di ciò che di bello (e di brutto) accade nel mondo. I social network potrebbero annullare le distanze e a volte invece sembrano creare buchi neri di mancata conoscenza. Se la notizia del Samburu Workshop, ad esempio, diventasse virale, anziché sapere quante calorie ha bruciato la web trainer del momento, potremmo stupirci del numero di donne che hanno preso parte a questo progetto dedicato al ricamo. Nacque 15 anni fa nel nord del Kenya durante una terribile siccità, che portò gli uomini a lasciare i villaggi con il bestiame, abbandonando donne e bambini. Il Samburu Workshop ha dato alle donne un mezzo per provvedere a bambini e anziani e per sostenere la comunità. Dell’abilità delle ricamatrici si sono accorte ong come Knot on my planet, l’Elephant Crisis Fund e, last but not least, lo stilista britannico Jonathan Anderson, direttore creativo del marchio del lusso Loewe. Al workshop africano ha affidato la Tan Elephant Mini Bag, iconica borsa del brand, ma impreziosita da ricami di perline. I pochi pezzi, unici e irripetibili, sono andati esauriti in una manciata di giorni nella boutique Loewe di New York e in quella online.