Pinocchio tra libri, cinema e teatro
Matteo Garrone mette Roberto Benigni nei panni di Geppetto, padre tenero ma prima non tanto: voleva sfruttare il burattino per campare. Guillermo del Toro farà vivere Pinocchio durante il fascismo. Ma è Collodi a irridere il bimbo perbene divenuto borghesuccio! Negli Usa è ormai chiaro che il burattino di Walt Disney è solo un’eco dell’originale: vedere anche le figure in bianco e nero dell’americano Jon Carling, in un’edizione recente. Elena Paruolo e Laura Tosi ampliano lo sguardo sorprendendo. Paruolo esamina le riscritture del
Pinocchio in Italia e in Inghilterra: traduzioni, rifacimenti e versioni per teatro e cinema, in pagine da unire a Pinocchio e le pinocchiate, a cura di Luciano Curreri e Matteo Martelli. Tosi, con Peter Hunt, traccia le vite parallele di Collodi e Lewis Carroll: ambedue celibi, padri di capolavori e poco ligi alla società della loro epoca. Gli artisti non stanno a guardare: ecco di Ezio Gribaudo un Pinocchio per immagini. In Pinocchio ci riconosciamo tutti, dice invece Piero Dorfles.
Le Avventure di Pinocchio,
Illustrazioni di Jon Carling, Postfazione di Andrea Rauch (Incontri).
Elena Paruolo, Il Pinocchio di Carlo Collodi e le sue riscritture in Italia e in Inghilterra (Aracne). Laura Tosi, with Peter Hunt, The Fabulous Journeys of Alice and Pinocchio
(McFarland Books).
Pinocchio e le pinocchiate,a
cura di Luciano Curreri e Matteo Martelli (Nerosubianco). Ezio Gribaudo, Il mio Pinocchio, testi di Victoria Surliuga (Gli Ori). Piero Dorfles, Le palline di zucchero della Fata Turchina
(Garzanti)