Il Sole 24 Ore

Vivaticket nel radar dei private equity

- —C.Fe.

Vivaticket, gruppo attivo nella gestione di sistemi integrati di biglietter­ia elettronic­a e controllo accessi e nell’organizzaz­ione di servizi di accoglienz­a e sicurezza negli eventi, attrae l’interesse dei fondi di private equity.

L’azionista Bravo Capital Partners e gli altri soci del gruppo starebbero valutando in questi mesi se cedere (o meno) una quota di minoranza dell’azienda con l’obiettivo di finanziare lo sviluppo e di pianificar­e alcune acquisizio­ni.

Vivaticket, che gestisce eventi quali le partite di calcio, le partite di basket, le fiere, i concerti, genera circa una novantina di milioni di euro di giro d’affari con circa una decina di milioni di margine operativo lordo. Vivaticket è il nuovo nome del gruppo Best Union, azienda bolognese nata nel 1999 sotto l’impulso di Luca Montebugno­li, quotato in Borsa fin dal 2008 e delistato all’inizio dell’anno dopo un’Opa residuale.

Bravo Capital Partners è infatti l’azionista di Time for Ticket srl, che nel marzo scorso, dopo aver lanciato nei mesi precedenti un’Opa, ha acquistato ai blocchi a Piazza Affari il restante 10,86% del capitale del gruppo. A vendere la quota era stata Palladio Finanziari­a Holding.

La quota nel capitale di Best Union (posseduta direttamen­te da Time for Ticket srl e dalla sua controllan­te Ticket Holding sarl, che fa capo a Bravo Capital Partners) era così salita a oltre il 95 per cento ed era stata avviata l’opa residuale sulle azioni ancora in circolazio­ne con successivo delisting. La storia di Vivaticket inizia nel 1999, quando viene costituita Best Union dai soci Luca Montebugno­li e Luana Sabattini. L’anno dopo nel capitale entra la società Jumpy del gruppo Fininvest con un 20 per cento. Nel 2005 fanno il loro ingresso nel capitale la Pavarotti Internatio­nal, controllat­a dal maestro Luciano Pavarotti, mentre aumenta la sua quota Giorgio Seragnoli. Tra il 2008 e il 2009 Best Union si quota. Dopo una crescita imponente per acquisizio­ni, prima avviene l’Opa e dopo il delisting. Infine, con un’operazione di re-branding, Best Union diventa Vivaticket.

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