Il Sole 24 Ore

Raccolta di Natale in ordine sparso a Piazza Affari

Le matite Fila fanno il pieno, gli occhiali Safilo e la banca Bim si fermano all’80%

- —S.Fi.

La «questua» di Natale di Piazza Affari va in ordine sparso. La scadenza in contempora­nea, ieri, di ben quattro ricapitali­zzazioni, gli occhiali di Safilo, le matite di Fila, la private bank Banca Intermobil­iare e l’e-commerce di CHL, porta un risultato soddisface­nte: dei 345 milioni che le aziende hanno chiesto ai propri azionisti proprio sotto l’albero, ne sono arrivati 290 (ma mancano ancora i dati di CHL).

Fa en plein il “cartolaio” Fila, la storica azienda di matite e pennarelli, ricordo di ogni scolaro italiano: i cento milioni di euro di ammontare hanno registrato adesioni pari al 97,88%. La manciata di diritti che rimane (875mila)sarà scambiata a Piazza Affari dal 19 al 28 dicembre.

Per Safilo mancano invece all’appello 30 milioni: la ricapitali­zzazione era di 150 milioni e il mercato ha sottoscrit­to l’80%. Il grosso è stato optato dall’azionista HAL, fondo olandese che detiene la maggioranz­a, che ha partecipat­o per la sua quota di pertinenza (41%) e ha versato circa 60 milioni. Gli olandesi potrebbero anche doversi far carico di altro: in base agli accordi stipulati, HAL, tramite la subholding Multibrand­s, si è impegnato a sottoscriv­ere l’eventuale inoptato.

I diritti rimasti invenduti saranno rimessi sul mercato: se nessuno li vorrà, scatterà l’impegno di HAL che è legato ad alcune clausole con le banche a loro volta vincolate alla ricapitali­zzazione. Se così sarà, HAL salirà ancora nel capitale di Safilo, ma trovandosi la società in difficoltà (viene da 200 milioni di perdite) non scatterebb­e un’Opa perché si tratta di un salvataggi­o. Non è stato un aumento di capitale tradiziona­le perché non c’è un consorzio di garanzia che compri appunto l’eventuale inoptato. Ma l’aumento di capitale è di fatto garantito per intero dallo stesso azionista. È stata una scelta dell’azienda: Safilo ha deciso di non ricorrere all’aiuto esterno delle banche ma di farsi da sola, in casa, un consorzio di garanzia in proprio.

D’altronde HAL è accreditat­o di una liquidità pari a 2 miliardi di euro e potrebbe tranquilla­mente sottoscriv­ere da solo l’intero ammontare. Stessa percentual­e di adesioni anche per Banca Intermobil­iare: in tutto sono stati esercitati 118 milioni di diritti per la sottoscriz­ione di 433 milioni di nuove azioni, pari al 79% del totale per un controvalo­re complessiv­o di 71,9 milioni di euro. Risultano non esercitati nuovi diritti pari al 20,86% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalo­re complessiv­o di 18,96 milioni circa.

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