Bonus cultura, acquistabili anche gli audiovisivi
Tornano i prodotti editoriali audiovisivi nel bonus cultura. Il bonus introdotto nella precedente legislatura era stato inizialmente confermato dalla manovra ma “limitato” all’acquisto di libri. Adesso un emendamento su cui c’è già il via libera del ministero dell’Economia e che il governo si appresta a depositare in commissione Bilancio o a sua firma o come testo riformulato dai relatori reintroduce tra le categorie di beni acquistabili anche i «prodotti editoriali audiovisivi (Dvd, Bluray e offerta digitale legale online». Questo, spiega l’emendamento, «in considerazione del fatto che film, documentari e serie televisive distribuite con tali strumenti sono una componente rilevante del consumo culturale dei ragazzi». Contro l’esclusione dei prodotti audiovisivi dal bonus si era scagliata Confindustria Cultura. «Da notizie stampa si apprende con preoccupazione che nell’ultimo vertice di Palazzo Chigi il Governo avrebbe deciso di ridurre l’operatività del bonus per i 18enni, escludendolo per il cinema e la musica e riducendolo per i libri. Se confermata, sarebbe una decisione che va nel senso opposto a quanto auspicato anche dallo stesso Governo solo pochi giorni fa». A stretto giro è però arrivata la marcia indietro dell’esecutivo.
Rassicurazioni anche dal sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca: «Il bonus cultura potrà essere speso anche per teatri, cinema, concerti. Nessuna limitazione dunque per i ragazzi rispetto al passato e rispetto a quanto abbiamo sempre detto. Si è diffuso - ed è stato anche impropriamente alimentato - un allarmismo ingiustificato a questo proposito. Per il governo la cultura è un asset strategico e cinema, teatri, concerti sono eventi culturali cui vogliamo assolutamente avvicinare i nostri giovani. Così stanno le cose, il resto sono chiacchiere e polemiche inutili».