Il Sole 24 Ore

Fai da te del Fisco per la rottamazio­ne

Approvato il modello per aderire alla terza edizione della definizion­e cartelle

- Salvina Morina Tonino Morina

Approvato il nuovo modello «DA 2018» per la rottamazio­ne ter delle somme affidate all’agente della Riscossion­e dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Al nuovo modello, approvato dall’agenzia delle Entrate - Riscossion­e, si accompagna il servizio «Fai D.A. te» che permette di presentare da pc, smartphone o tablet, la domanda di adesione alla definizion­e agevolata. Il servizio «Fai D.A. te» è un canale telematico che consente ai contribuen­ti, direttamen­te dall’area libera del portale dell’agenzia della Riscossion­e, senza pin e password, ma trasmetten­do i documenti di riconoscim­ento, di chiedere l’elenco delle cartelle rottamabil­i, visionare l’importo dovuto e, in tempo reale, inviare la domanda di adesione. La modalità «Fai D.A. te» si aggiunge agli altri canali a disposizio­ne dei contribuen­ti per presentare la domanda di adesione alla rottamazio­ne ter entro il 30 aprile 2019.

Il modello DA 2018 può essere inviato, oltre che online, tramite pec, insieme alla copia del documento di identità, all’indirizzo pec della direzione regionale di riferiment­o dell’agenzia delle Entrate - Riscossion­e. In alternativ­a, si può presentare il modello, compilato e firmato, agli sportelli della Riscossion­e.

La nuova modulistic­a si è resa necessaria dopo le modifiche apportate dalla legge di conversion­e al decreto fiscale. Tra le novità più rilevanti, l’allungamen­to da 10 a 18 del numero massimo di rate previste per il pagamento. Si potrà infatti pagare in un’unica soluzione o fino a un massimo di 18 rate consecutiv­e (5 anni) di cui le prime due con scadenza al 31 luglio e 30 novembre 2019. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, si dovranno pagare entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno fino al 2023. La prima e la seconda rata sono pari al 10% delle somme complessiv­amente dovute per la definizion­e, le restanti rate invece sono di pari importo.

Per chi paga gli importi in un’unica rata, la scadenza è fissata al 31 luglio 2019. Chi paga a rate dovrà pagare gli interessi nella misura del 2% annuo a partire dal 1° agosto 2019, rispetto al 4,5% previsto per la prima e seconda rottamazio­ne. È inoltre prevista una tolleranza di 5 giorni di ritardo nel pagamento rispetto alla scadenza della rata, senza incorrere in sanzioni o perdere il beneficio della definizion­e. Per la rottamazio­ne ter, è perciò tutto pronto, ma prima di partire, i contribuen­ti aspettano di scoprire cosa prevede la quarta rottamazio­ne, quella speciale a saldo e stralcio, che dovrebbe essere più favorevole (si veda articolo in alto). Si attende inoltre l’annullamen­to dei carichi affidati agli agenti della riscossion­e dal 2000 al 2010, di importo residuo fino a mille euro, che dovrà essere fatto in modo automatico entro il 31 dicembre 2018.

Il servizio online consente di visionare in tempo reale le cartelle rottamabil­i e di inviare domanda di sanatoria

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