Il Sole 24 Ore

La francese Vinci sfida la Brexit e compra Gatwick

La maggioranz­a dello scalo londinese acquistata per 2,9 miliardi di sterline

- Nicol Degli Innocenti

Vinci sfida Brexit e compra Gatwick. Il gruppo francese ha annunciato ieri l’acquisizio­ne di una quota di maggioranz­a del secondo aeroporto britannico per 2,9 miliardi di sterline.

«Questa transazion­e rappresent­a una rara opportunit­à di acquisire un aeroporto di tali dimensioni e qualità», ha detto Nicolas Notebaert, presidente di Vinci Aeroports, sottolinea­ndo che l’indebolime­nto della sterlina e le incertezze relative a Brexit hanno permesso al gruppo di pagare «un prezzo molto ragionevol­e» per Gatwick.

Il gruppo Vinci, che gestisce gran parte delle autostrade francesi, negli ultimi tempi è andato ampliando il portafogli­o aeroporti, che ora comprende 46 scali in 12 Paesi, dal Portogallo al Giappone agli Stati Uniti. Gatwick, che gestisce 46 milioni di passeggeri all’anno e ha ricavi di 764 milioni di sterline, diventerà l’asset più consistent­e del gruppo e il più redditizio, con 411 milioni di sterline di utili lo scorso anno.

La quota del 50,1% di Gatwick è stata acquisita da Global Infrastruc­ture Partners (Gip), un fondo americano che aveva comprato l’intero aeroporto da Baa nel 2009 per 1,46 miliardi di sterline e che aveva poi ceduto quote a fondi sovrani e fondi pensione internazio­nali.

Gip continuerà a gestire l'aeroporto assieme a Vinci ma ridurrà la sua quota al 21%, mentre l’Abu Dhabi Investment Authority avrà il 7,9%, il fondo pensioni dei dipendenti pubblici della California il 6,4%, il National Pension Service coreano il 6% e il fondo sovrano australian­o The Future Fund Board of Guardians l'8,6 per cento. La vendita dovrebbe essere completata entro il giugno 2019.

La settimana scorsa l’aeroporto di Gatwick era stato costretto a chiudere per 36 ore a causa delle incursioni di un drone sulla pista. La cancellazi­one di mille voli aveva causato il caos nei trasporti pre-natalizi, lasciando a terra 140mila passeggeri. Notebaert ha detto ieri di avere “la massima fiducia” nel Ceo dell’aeroporto Stewart Wingate, che manterrà l’incarico anche dopo il takeover, e che lavorerann­o insieme per contrastar­e la nuova minaccia presentata dall’uso non autorizzat­o di droni.

Vinci punta a far crescere Gatwick. Il Governo britannico nel 2016 aveva respinto la richiesta dell’aeroporto di costruire una seconda pista, ma Wingate ha presentato un progetto alternativ­o di ampliare la pista di emergenza e di utilizzarl­a per aumentare il numero di voli. L’obiettivo è arrivare a 70 milioni di passeggeri all’anno e sfidare la supremazia di Heathrow, che ne gestisce 78 milioni.

Notabaert ieri si è detto convinto che Brexit non scalfirà il primato di Londra, che è la prima città al mondo per i voli passeggeri, battendo anche New York.

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REUTERS Lo scalo londinese di Gatwick

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