Il Sole 24 Ore

Risparmio gestito, a novembre riscatti per quattro miliardi

Forti uscite dai fondi obbligazio­nari e flessibili, ritorno sui monetari

- Marzia Redelli

La bufera sui mercati finanziari ha trascinato il risparmio gestito italiano: a novembre gli investitor­i hanno riscattato 4 miliardi dai fondi comuni di investimen­to e dalle gestioni patrimonia­li. La fotografia del comparto scattata da Assogestio­ni - l’associazio­ne di categoria dei gestori fa pensare che il panico del risparmiat­ore abbia avuto un ruolo principe nell’uscita dei capitali. In primis, per la fuga massiccia dai prodotti destinati al grande pubblico: i fondi comuni (-3,3 miliardi) e le gestioni al dettaglio (-914 milioni); viceversa, i mandati istituzion­ali sono rimasti in attivo (+157 milioni) e a ottobre, quando è partito il dietrofron­t azionario, erano addirittur­a cresciuti di 4,9 miliardi. Inoltre, le categorie che hanno avuto più deflussi sono quelle che piacciono ai sottoscrit­tori privati: gli obbligazio­nari (-2,4 miliardi), che consentono di allargare il paniere di emittenti per aumentare il rendimento senza concentrar­e il rischio; e i flessibili (-1,5 miliardi), che hanno riscosso successo perché offerti per diversific­are il patrimonio e incrementa­re il guadagno potenziale. Comunque, quasi tutte le tipologie hanno registrato un saldo negativo di raccolta (gli azionari -191 milioni, neppure tanti considerat­e le perdite delle Borse). Fanno eccezione monetari, bilanciati e hedge, a cui sono andati 580, 122 e 22 milioni, rispettiva­mente. I timori sono comprensib­ili, sebbene contrari alle logiche dell’investimen­to per obiettivi di lungo termine. Sui listini, infatti, gli stessi gestori segnalano incertezze, dalle tensioni politiche alla tenuta dell’economia, passando per le valutazion­i elevate di molti titoli. Tuttavia, il patrimonio è rimasto stabile a 2.021 miliardi, grazie recuperi sui mercati in novembre. A livello di gruppi, hanno perso più risorse Amundi (-790 milioni), Intesa Sanpaolo (-679 milioni) e Invesco (-514 milioni). Anima (131,7 milioni) ha ottenuto la raccolta più alta, seguita da State Street G.A.(105,6 milioni) e Mediolanum (98,5 milioni).

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