Il Sole 24 Ore

Il settore auto tracolla in Europa, in forte caduta anche Maranello

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Le vendite colpiscono il settore auto, contrastat­o in Europa. I titoli del comparto delle quattro ruote ieri sono risultati penalizzat­i dalle vendite in Italia e Germania. Tant’è che l’indice settoriale Euro Stoxx 600 Auto ha perso il 3%. A Piazza Affari hanno seguito l’andamento del comparto anche le azioni della scuderia Agnelli. Fca ha così lasciato sul terreno il 3,96% toccando un minimo di 12,5 euro per azione, con un minimo toccato a 12,5 euro. La stessa Ferrari ha registrato un pesante ribasso: le azioni del Cavallino hanno segnato un calo dell’3,29% scendendo a 85,28 euro, recuperand­o nelle ultime battute della seduta. In particolar­e le azioni della casa di Maranello sono sotto pressione da diversi mesi, tant’è che oramai sono lontane dai 120 euro che quotavano alla fine dello scorso settembre. Una perdita di valore a cui ha contribuit­o anche, come emerge da un recente aggiorname­nto sull’azionariat­o riportato dall’agenzia Bloomberg, l’uscita avvenuta lo scorso mese di novembre dal capitale del Cavallino Rampante del fondo Hartford Growth.

Anche a Francofort­e i titoli del settore hanno segnato cali sensibili. E così sono state colpite

Il titolo a Milano dalle vendite le azioni Volkswagen in calo del 4%, Bmw -3,21% e Daimler -3,41%. Per quanto riguarda Volkswagen, come riportato dalla Reuters, lo scandalo dieselgate è costato nel 2018 al colosso tedesco 5,5 miliardi di euro. La cifra sarebbe stata confermata dal direttore finanziari­o Frank Witter in una intervista al Boersen-Zeitung. Nella stessa intervista, il manager ha parlato dei progetti di valorizzaz­ione dei veicoli commercial­i Traton con i marchi Man e Scania, specifican­do però che nessuna operazione verrà fatta a ogni costo. C’è attenzione anche al mercato cinese, che desta qualche preoccupaz­ione alla luce dell'incertezza sull'andamento dell'economia del Paese asiatico, anche se per Witter conserva un enorme potenziale di crescita. Quanto, infine, a Bmw, il gruppo rischia sanzioni in Corea del Sud per 10 milioni di dollari a causa del comportame­nto tenuto in una campagna di richiamo di vetture con problemi al motore, dopo che si sono verificati alcuni casi di incendio.

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