Caso Ior, Proietti condannato per autoriciclaggio
All’imprenditore due anni e sei mesi dal Tribunale della Città del Vaticano
Ancora lo Ior. Nonostante i cambiamenti radicali apportati da Francesco negli affari dentro il Torrione Niccolò V. Ma certamente ora la giustizia pontifica non gira più la testa, come faceva in passato: il Tribunale della Città del Vaticano ha emesso una sentenza di condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per il reato di autoriciclaggio, nei confronti dell’imprenditore edile romano Angelo Proietti, 63 anni, già titolare di un conto corrente presso lo Ior. Il Tribunale – che ha adottato la decisione il 17 dicembre – ha disposto anche la confisca di oltre un milione di euro che era stato sequestrato dalle autorità vaticane già nel 2014. Il fatto ha del clamoroso: è la prima volta che nella giurisdizione vaticana viene applicato il reato previsto dall’art. 421-bis del Codice Penale dello stato papale. «L’indagine, che ha dato luogo al processo - spiega la Santa Sede - è il frutto della proficua collaborazione tra l’Ufficio del Promotore di Giustizia, l’Autorità di Informazione Finanziaria (Aif) e la Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano nonché della cooperazione giudiziaria dello Stato italiano». Proietti, arrestato per bancarotta fraudolenta nel maggio 2016 nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma – balzato alle cronache anche per la vicenda della casa, da lui ristrutturata, messa a disposizione dell’ex ministro Giulio Tremonti -, aveva conti presso lo Ior sia a livello personale che societario, nei quali, secondo gli inquirenti, sono stati movimentati milioni di euro, e tramite la sua società Edil Ars Srl, poi fallita, vantava rapporti con enti del Vaticano: la Guardia di Finanza ha infatti accertato che era titolare, in passato, di contratti di appalto con diverse istituzioni come l’Apsa, la Lumsa e il Bambino Gesù. Nell’ottobre 2016, Proietti patteggiò davanti al gip di Roma una pena di tre anni e tre mesi per la bancarotta fraudolenta. Ora la condanna anche in Vaticano per autoriciclaggio.