Carige, Fondo interbancario: «Aumento entro giugno»
Maccarone: «Vale il piano Bce, no a sforzi ulteriori. Pronti a diventare soci» «Lo schema è riutilizzabile ma serve un elevato consenso tra le banche»
«Il bond che lo Schema volontario ha sottoscritto è parte di un piano più ampio che ha nell’aumento di capitale il suo elemento essenziale e che noi ci aspettiamo che venga rapidamente deliberato». Dopo l’esito dell’assemblea di Carige, Salvatore Maccarone, presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi, usa toni rassicuranti ma precisi: «Il piano è quello concordato con Bce e tale resta; ulteriori interventi non sono previsti, ma non sarebbero neanche necessari. L’operazione è stata costruita in modo tale da soddisfare le esigenze patrimoniali della banca».
C’è una clausola di salvaguardia che apre spazi di flessibilità sulla conversione anticipata del bond. In realtà, si è previsto che se nel corso delle operazioni volte all’aumento di capitale dovesse determinarsi un fabbisogno di capitale primario, lo Schema volontario possa decidere che parte del bond venga messa a disposizione della banca sotto altra forma, a tutela della finalità stessa del proprio intervento, che è, tengo a ricordare, il sostegno della banca nella fase di attuazione del programma concordato con la Vigilanza.
Senza il via libera dei soci il tasso del bond è salito al 16%: almeno questo aspetto è rinegoziabile?
In teoria, tutto può essere rinegoziato. Ma è strada di difficile percorribilità e probabilmente neppure utile: l’aumento di capitale, come ho già detto, è necessario e lo è in un tempo breve, nel rispetto dei tempi tecnici. Al massimo si tratta di qualche settimana e dunque ridiscutere le condizioni del bond potrebbe non avere senso.
Chi chiede più tempo è Malacalza, che al momento è ago della bilancia. Quanto spazio di manovra vede? Nelle condizioni negoziali che sono alla base del bond la scadenza finale per l’aumento è fissata al 30 giugno 2019; è un termine che consideriamo ragionevole per tutti e che per noi deve restare fermo, in coerenza con la natura temporanea del nostro intervento.
In che senso?
Non realizziamo, come è ovvio, operazioni speculative. Le banche hanno deciso di partecipare al salvataggio di Carige non solo per evitare conseguenze peggiori sul settore bancario nel suo insieme, ma anche per le conseguenze che ne sarebbero derivate su un territorio già duramente colpito dal dramma del ponte Morandi: prima si conclude questa fase e meglio è, anche in funzione della prevista aggregazione di Carige con un partner di standing adeguato.
Però rischiate di diventare soci rilevanti, forse anche di maggioranza. Non è il nostro obiettivo, ma è uno scenario possibile, che comunque non ci spaventa.
Se dovesse essere convertito tutto o quasi il bond, come farete a non superare il 49%, come previsto dallo statuto dello Schema?
Ci sono varie soluzioni allo studio. La più verosimile è quella di distaccare dalla partecipazione dello Schema la parte che eccede il 49% a una struttura completamente autonoma, ad esempio un trust.
Qual è l’umore prevalente tra i banchieri in questi giorni?
Tutti desiderano che quello che si è fatto funzioni e che lo scopo del nostro intervento sia realizzato.
Questo modello può essere utilizzato per altre crisi?
Lo Schema volontario è una struttura stabile; dunque, almeno potenzialmente, la risposta è positiva, ma occorre tener conto che i livelli di consenso richiesti sono molto elevati. Carige, per dimensioni e momento storico, ci ha consentito di coagulare il consenso necessario. E occorre tener conto che siamo comunque un soggetto che interviene per compiere operazioni di risanamento di banche in difficoltà, non per essere utilizzato in funzione integrativa di iniziative imprenditoriali.
Immagino siate in contatto con i vertici della banca: come ha reagito la clientela alla decisione dell'assemblea?
Dai contatti che abbiamo con il vertice della banca si percepisce un impegno evidente da parte di tutti; la gestione procede in modo ordinato e percepisco la diffusa convinzione che il piano che è stato avviato con il nostro intervento sarà realizzato.
á@marcoferrando77