Scm acquisisce la statunitense Dms
La società riminese amplia così il proprio portafoglio sul mercato americano
Non solo prede di investitori esteri, ma anche cacciatori. Scm Group, multinazionale – con sede a Rimini – specializzata in macchine per la lavorazione di diversi materiali (dal legno all platica, sino al vetro)ha acquisito Dms (acronimo di Diversified Machine Systems), società statunitense da 30 milioni di dollari di fatturato e 120 dipendenti, con sede a Colorado Springs, il cui business si focalizza sui macchinari a controllo numerico e per la manifattura additiva di plastiche, compositi, alluminio e legno.
«L’aggiunta di Dms – ha sottolineato Andrea Aureli, amministratore delegato di Scm Group – amplia il nostro portasfoglio di offerta e lo integra con prodotti e soluzioni complementari soprattutto sul mercato statunitense, dove Dms produce l’80% del proprio fatturato. Quì il business è fortemente legato all’automotive, alla lavorazioni di materiali leggeri per la componentistica con macchinari ad alta efficienza ed elevantissima precisione».
Tra i clienti di Scm Group, ci sono, tra gli altri, Boeing, Tesla e l’americana Terrafugia, piccola azienda fondata nel 2006 da ingegneri del Mit e studenti Mba, nata con l’idea di commercializzare la prima auto volante della storia. Lo scorso anno, Terrafugia è stata rilevata dalla cinese Geely Holding, proprietaria anche di Volvo.
Con un fatturato di 700 milioni di euro e 4mila dipendenti, Scm Group è leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di una vasta gamma di materiali: legno, plastica, vetro, pietra, metallo, materiali compositi e nei componenti industriali. Le società del Gruppo – che esporta il 90% del suo fatturato e ha 3 poli produttivi in Italia – sono fornitori di filiere molto diversificate: dall’arredo all’edilizia, dall’automotive all’aerospaziale, dalla nautica alla lavorazione di materie plastiche. A luglio scorso, Scm aveva già acquisito il 51% della tedesca HG Grimme.