Errati non ostano al bonus
Basta che sia indicato l’indirizzo esatto dell’immobile
Comunicazione all’Enea per il 65% con dati catastali sbagliati: l’agenzia “perdona” ma nel rispetto della norma.
Con la risposta n. 163 della Divisione contribuenti è stato chiarita la situazione di una persona che, nella comunicazione all’Enea prevista per beneficiare della detrazione del 65 per cento, aveva indicato riferimenti catastali sbagliati ma indirizzo corretto dell’immobile in cui erano stati fatti i lavori.
L’Agenzia ha risposto positivamente alla domanda se la pratica fosse comunque da considerare accettabile: nelle istruzioni alla compilazione dell’allegato F – che, nel caso in esame, conteneva l’errore segnalato dall’istante – si faceva riferimento, per quanto riguarda la compilazione dei dati identificativi della struttura oggetto dell’intervento, all’ubicazione dell’immobile (Comune, Provincia, indirizzo e numero civico, interno, Cap), oppure ai dati catastali. Quindi, affermano le Entrate, l’identificazione dell’immobile può avvenire, alternativamente, attraverso l’indicazione dell’ubicazione dell’immobile, ovvero indicandone i relativi dati catastali.
Nel caso di specie, l’errata indicazione dei dati catastali non è circostanza sufficiente a disconoscere la detrazione, se nella comunicazione c’è la corretta indicazione, dell’ubicazione dell’immobile. Telefisco 2019 è aperto al contributo di partner (istituti di credito, Ordini professionali e organismi associativi locali) per individuare insieme al Sole 24 Ore nuove sedi in cui svolgere quello che è, a tutti gli effetti, il più importante e autorevole appuntamento annuale con le novità tributarie. Per diventare partner dell’evento è necessario mettere a disposizione una sala convegni di dimensioni sufficienti (da 50 a mille posti) per il giorno 31 gennaio e il pomeriggio del giorno precedente (per l’allestimento e le prove tecniche di collegamento).
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