Caudalie si espande all’estero e inaugura un nuovo polo
L’azienda a gestione familiare cresce nelle farmacie italiane con la vinoterapia: chiuderà l’anno con 18 mln di ricavi
Èa Gidy, nel cuore della Cosmetic valley francese che Caudalie, marchio pionieristico nel settore della cosmesi naturale a base di estratti di vite e uva, ha inaugurato i suoi laboratori di ricerca e formulazione naturale nel suo nuovo polo logistico.Una svolta decisiva per la casa cosmetica in piena crescita internazionale, Italia compresa, come racconta Gabriele Veronesi, nuovo direttore generale di Caudalie Italia.
«Il 2018 è stato un anno molto positivo per Caudalie in Italia - racconta il dg -. Da gennaio a metà novembre la crescita è stata del 13,5% il che ci fa prevedere una chiusura d’anno a 18 milioni di euro di ricavi. Abbiamo saputo posizionarci bene nelle farmacie, circa 2.400, dove siamo tra i top ten brand della dermocosmesi con una quota di mercato del 2,6%. Puntiamo su una forte struttura commerciale che si occupa di collocare il prodotto nei negozi e sostenerlo con eventi e attività; ma anche su investimenti in marketing per dare visibilità alla marca dentro e fuori la farmacia. Ancora, importanti per noi sono il canale online, con l’ecommerce e la possibilità di prenotare servizi nei punti vendita, e il retail: nel 2013 abbiamo aperto una boutique a Milano nel quartiere di Brera, dove proponiamo i trattamenti di vinoterapia in linea con la strategia del marchio. E l’idea è di proseguire con nuove aperture partendo da Roma e Milano con un piano di sviluppo in tre-cinque anni».
Offrire di più e meglio è l’ambizione di Bertrand Thomas che nel 1995 con la moglie Mathilde fonda l’azienda a Bordeaux, nel cuore dei vigneti dello Château Smith Haut Lafitte di proprietà della famiglia di Mathilde, dopo un incontro illuminante avvenuto durante il periodo della vendemmia: quello con il professor Joseph Vercauteren, direttore del laboratorio della Facoltà di Farmacia della città, che racconta alla coppia che i vinaccioli d’uva contengono gli antiossidanti più potenti del regno vegetale.
La collaborazione con Vercauteren continua ancora oggi per l’azienda rimasta a gestione familiare che ha investito 20 milioni di euro nel nuovo centro logistico di Gidy a 15 km da Orléans. Si tratta di una posizione geografica strategica per la società, che spedirà la sua produzione da questo polo verso quattro continenti e consegnata in oltre 1.200 farmacie al giorno in Europa. Una risposta logistica per seguire le esigenze di espansione nei mercati asiatico e nordamericano del marchio che esporta due terzi dei suoi prodotti contro il 10% del 2006.
Tredicimila metri quadrati di edifici su 17 ettari di terreno offriranno una capacità di stoccaggio triplicata e ottimizzata da un sistema verticale completamente automatizzato. Tutte le attività della supply chain saranno informatizzate. La struttura, che oggi accoglie 90 dipendenti, è stata dimensionata per accoglierne più del doppio entro il 2025. Il tutto all’insegna della sostenibilità con impianti geotermici, pannelli fotovoltaici e un progetto paesaggistico che prevede il rimboschimento di oltre 60mila metri quadrati di terreno con specie arboree nobili, un frutteto con 30 alberi, la manutenzione esclusiva tramite eco-pascolo, fiori da taglio, ortaggi e piante aromatiche. E ancora, rifugi per farfalle, coccinelle e insetti e voliere, indispensabili per l’equilibrio della biodiversità locale.